“Finalmente ce l’abbiamo fatta”: la storia degli Oss che hanno vinto dopo 26 giorni di lotta.
Vi ricordate quei 26 operatori socio-sanitari che dormivano in tenda davanti al Consiglio Regionale a Cagliari? Quelli che facevano lo sciopero della fame per un posto fisso dopo aver lavorato in prima linea durante il Covid? Bene, oggi possiamo dire che la loro battaglia è finita. E hanno vinto.
Come è cominciato tutto.
Era diventata una scena normale: ogni giorno, passando davanti al Consiglio Regionale, si vedevano queste tende. Dentro, operatori esausti ma determinati. Gente che per anni aveva cambiato pannolini, aiutato anziani, sostenuto infermieri, soprattutto durante la pandemia. Poi, quando è arrivato il momento dei concorsi per la stabilizzazione, puff… magicamente erano fuori.
“Non potevamo accettarlo – ci racconta Marco, uno di loro – Abbiamo dato tutto durante il Covid, e poi ci trattano come stracci?”
I giorni più duri.
La protesta è andata avanti per 26 lunghissimi giorni:
- Notti al freddo (a febbraio non scherza)
- Scioperi della fame a rotazione (per non crollare tutti insieme)
- Indifferenza iniziale della politica (il famoso “tanto poi si stancano”)
Poi qualcosa si è mosso. Forse perché la gente ha iniziato a sostenerli. Forse perché qualcuno si è vergognato. Fatto sta che ieri è arrivato l’accordo.
Cosa cambia ora:
- I 26 torneranno al lavoro (finalmente!)
- Si farà un check su TUTTI i precari sanitari che hanno lavorato durante il Covid
- La Sardegna manda un segnale: chi ha fatto il proprio lavoro va riconosciuto
“Quando ci hanno dato la notizia piangevamo come bambini – ci dice Lucia, 54 anni, Oss da 15 – Non credevamo più alle istituzioni, invece…”
Perché questa storia ci riguarda tutti.
Perché dimostra tre cose:
- Che unirsi serve (da soli non avrebbero ottenuto nulla)
- Che le battaglie giuste a volte vincono (anche se sembrano perse in partenza)
- Che dopo il Covid non possiamo più permetterci di trattare male chi cura gli altri
Ora questi 26 torneranno nei reparti. Con più rabbia in corpo? No, con più orgoglio. Perché hanno lottato per quello in cui credono. E alla fine, hanno vinto loro.
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