Esplosione a Calenzano: la risposta straordinaria del sistema sanitario toscano.
Un’esplosione devastante ha scosso lo stabilimento Eni di Calenzano, causando due vittime, otto feriti e lasciando quattro persone disperse. In un contesto drammatico come questo, la prontezza e la professionalità del sistema sanitario toscano si sono rivelate fondamentali per gestire l’emergenza.
David Nucci, presidente dell’Ordine Interprovinciale Firenze-Pistoia, ha elogiato lo sforzo straordinario messo in campo: «Il nostro sistema sanitario è impegnato in uno sforzo straordinario a seguito di quanto accaduto questa mattina a Calenzano. Siamo accanto ai familiari delle vittime e delle persone ferite».
Per fronteggiare l’emergenza, l’Ospedale di Careggi ha attivato immediatamente il piano di maxi emergenza, sospendendo le attività ordinarie. Le sale del pronto soccorso sono state attrezzate per accogliere i feriti, garantendo cure tempestive e adeguate. Anche altri ospedali della zona sono stati messi in stato di massima allerta, con il personale sanitario pronto a rispondere alle necessità.
«Ringraziamo tutti gli infermieri, i medici, i volontari, le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco che stanno operando instancabilmente per garantire soccorsi e assistenza», ha aggiunto Nucci.
L’esplosione di Calenzano sottolinea ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i vari enti coinvolti nelle emergenze, dai sanitari ai soccorritori sul campo. Ogni componente del sistema, dalla protezione civile alle strutture ospedaliere, svolge un ruolo cruciale nel mitigare le conseguenze di eventi così drammatici.
Con il passare delle ore, la priorità resta quella di assicurare assistenza ai feriti e individuare i dispersi. La comunità si stringe attorno alle famiglie colpite, mentre il personale sanitario continua a dimostrare il proprio impegno e dedizione.
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