OSS emiliano rocco, eroe, operatori socio sanitari, oss Redazione Assocarenews.it 5 Gennaio 2025 0 Commenti

Emiliano Rocco: OSS ed eroe silenzioso del pronto soccorso di Abano.

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Nella tranquilla cittadina di Sant’Elena, Emiliano Rocco, operatore socio-sanitario (Oss) di 45 anni, è diventato un simbolo di coraggio e dedizione al lavoro. La notte tra il 3 e il 4 gennaio, Emiliano ha dimostrato una straordinaria freddezza e determinazione durante un’aggressione violenta avvenuta al pronto soccorso di Abano, riuscendo a proteggere colleghi e pazienti.

Tutto è iniziato come una serata di lavoro ordinaria per Emiliano. La tranquillità è stata improvvisamente spezzata dall’arrivo di un giovane paziente di origini nordafricane, visibilmente in preda a una grave agitazione psicomotoria. Il ragazzo, sotto l’effetto di alcol e droghe, ha iniziato a mostrare segni di crescente instabilità. “Da subito ho capito che avrebbe fatto qualcosa di grave”, racconta Emiliano, che grazie alla sua esperienza come istruttore nell’Esercito e nel servizio al 118, ha immediatamente percepito la gravità della situazione.

La tensione è rapidamente degenerata. Il paziente, in uno scatto di violenza, ha strappato il proprio accesso venoso e ha iniziato ad aggredire la guardia giurata presente. Emiliano non ha esitato un attimo. Con un coraggio straordinario, è intervenuto per difendere il collega e contenere l’aggressore. “Ho parato un pugno, ma mi ha comunque colpito ad una spalla e ad un fianco”, ricorda. Nonostante le ferite riportate, è riuscito a bloccare il giovane e a evitare che la situazione sfuggisse ulteriormente di mano.

L’arrivo dei carabinieri non ha immediatamente placato il caos. Il paziente, ormai fuori controllo, ha aggredito anche i militari, costringendoli a intervenire con decisione. “Uno dei carabinieri è stato colpito con un pugno”, riferisce Emiliano, esprimendo solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine e apprezzamento per la loro professionalità.

Nonostante la complessità e la pericolosità della situazione, Emiliano Rocco non si considera un eroe. “Non ho pensato ad altro che ai pazienti che erano ricoverati e che dovevano essere preservati”, afferma con umiltà. Tuttavia, il suo intervento è stato cruciale per evitare conseguenze ben più gravi. Grazie alla sua prontezza di riflessi, alla sua preparazione e al suo altruismo, Emiliano ha garantito la sicurezza di tutti i presenti.

Questa vicenda mette in luce non solo il coraggio di Emiliano Rocco, ma anche il ruolo fondamentale svolto ogni giorno dagli operatori socio-sanitari, spesso sottovalutati, ma indispensabili per il buon funzionamento del sistema sanitario. La sua storia è un esempio di dedizione, umanità e senso del dovere, un richiamo all’importanza di valori che, soprattutto in momenti di crisi, fanno davvero la differenza.

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