Emergenza infermieri in Liguria: tra carenze e mancate iscrizioni, il sistema sanitario è in crisi.
La Liguria, come il resto d’Italia, vive una crisi profonda legata alla carenza di infermieri. Stipendi bassi, scarse prospettive di carriera e condizioni di lavoro difficili sono solo alcune delle cause di un fenomeno che rischia di compromettere la qualità del sistema sanitario regionale e nazionale.
Numeri allarmanti: la situazione in Liguria.
Secondo Carmelo Gagliano, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Genova, la Liguria necessita di 510 nuovi infermieri per attuare la riforma della sanità territoriale prevista dal PNRR. Tuttavia, la regione registra un saldo negativo annuo: 350 pensionamenti contro appena 280 laureati. Questo squilibrio porterà a una carenza di almeno 1.300 infermieri nei prossimi 10 anni, con il rischio di chiusura di servizi e reparti ospedalieri.
Concorsi vuoti: il segnale di una professione in declino
La procedura concorsuale per gli infermieri dell’area metropolitana genovese evidenzia una grave criticità: molti candidati non si presentano alla prova orale. Su 700 partecipanti allo scritto, si teme che almeno 200 rinunceranno, lasciando i posti vacanti e costringendo a nuove selezioni.
Le cause della carenza di infermieri
- Pochi laureati e disinteresse per la professione:
In Italia si laureano circa 12.000 infermieri l’anno, un numero insufficiente per coprire il fabbisogno. Ai test di ingresso per le università, le candidature sono spesso pari o inferiori ai posti disponibili. In Liguria, nel 2023, sono stati registrati solo 449 candidati per 450 posti. - Stipendi poco competitivi:
Gli infermieri italiani percepiscono in media 29.233 euro l’anno (circa 2.400 euro lordi al mese), una cifra nettamente inferiore rispetto a Paesi come la Svizzera, dove la retribuzione media è di 62.000 euro annui. - Stress e sicurezza:
Turni estenuanti, doppi turni e una carenza cronica di personale generano stress elevato. Inoltre, le aggressioni sul lavoro sono sempre più frequenti, rendendo l’ambiente lavorativo pericoloso e demotivante. - Fuga all’estero e dimissioni:
Negli ultimi tre anni, 21.000 infermieri hanno lasciato volontariamente il proprio posto di lavoro, e 18.000 hanno scelto di trasferirsi all’estero, attratti da stipendi e condizioni di lavoro migliori. - Pensionamenti massicci:
La Corte dei Conti prevede che 100.000 infermieri andranno in pensione nei prossimi dieci anni, aggravando ulteriormente la carenza di personale.
Quali soluzioni?
- Assunzioni dall’estero:
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato l’intenzione di reclutare 10.000 infermieri dall’India. Tuttavia, questa misura è considerata solo un palliativo per tamponare l’emergenza nel breve termine. - Riforma degli stipendi e delle carriere:
Investire in salari competitivi e creare opportunità di crescita professionale sono passi fondamentali per trattenere il personale e attrarre nuovi candidati. - Incentivi per la formazione:
Aumentare il numero di posti nei corsi di laurea e fornire incentivi economici per favorire l’iscrizione è essenziale per evitare il collasso del sistema sanitario.
La carenza di infermieri in Liguria e in Italia richiede interventi strutturali, non solo soluzioni temporanee. Senza un cambio di rotta, il sistema sanitario rischia di perdere una delle sue colonne portanti, con gravi conseguenze per la salute pubblica.
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