Dom. Set 1st, 2024
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In Francia, ci sono meno di un centinaio di eco-infermieri, un titolo non ufficiale che identifica quei caregiver specializzati nella promozione e prevenzione della salute ambientale. Tra i pionieri di questa figura professionale c’è Philippe Perrin, direttore dell’Environmental Health Training Institute (IFSEN), che da circa trent’anni si occupa di salute ambientale. Perrin sostiene che è urgente che gli infermieri siano formati su questi temi, fondamentali per guidare i cambiamenti nei comportamenti e promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati all’ambiente.

Chi sono gli Eco-infermieri?

Gli eco-infermieri, secondo Perrin, hanno un ruolo cruciale nell’informare la popolazione sui rischi per la salute legati all’ambiente e nel fornire risposte concrete e pratiche. “È fondamentale trasmettere il messaggio in modo positivo”, afferma Perrin, “perché l’argomento può generare molta ansia.” Gli eco-infermieri non si limitano a fornire risposte locali e quotidiane, ma sensibilizzano anche su scala più ampia, promuovendo la preservazione degli ecosistemi da cui dipende la nostra sopravvivenza.

Il concetto di “One Health” e l’importanza della Salute Ambientale

Perrin sottolinea l’importanza del concetto di One Health, un approccio che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale. Questo concetto, emerso circa vent’anni fa e reso ancora più attuale dalla pandemia di Covid-19, evidenzia come la distruzione degli ecosistemi, il cambiamento climatico e il degrado ambientale influenzino direttamente la salute umana.

“Se oggi rischiamo di vedere un aumento delle zoonosi, è soprattutto perché stiamo degradando le foreste primarie e tropicali, mettendo la popolazione umana in contatto con virus, batteri e microrganismi con cui non si è mai confrontata in passato”, spiega Perrin. Il 60% delle malattie infettive che colpiscono l’uomo oggi provengono dal mondo animale, e la degradazione degli ecosistemi naturali favorisce la diffusione di queste malattie. “Dobbiamo assolutamente integrare questa idea di interdipendenza totale, se vogliamo limitare queste malattie,” insiste Perrin.

Una nuova visione per la Sanità.

Nonostante l’urgenza di agire, Perrin si mostra pessimista riguardo alla consapevolezza generale della popolazione sui collegamenti tra degrado ambientale e salute pubblica. “Purtroppo, non credo che l’opinione pubblica abbia fatto il collegamento tra il degrado del nostro ambiente e il Covid-19”, osserva. “Il nostro sistema sanitario cura le malattie ma raramente fornisce la prevenzione primaria, che potrebbe evitarle.”

Gli eco-infermieri si propongono come interlocutori chiave per promuovere la salute ambientale, sia a livello locale che globale. “Dobbiamo andare oltre la nostra visione ristretta e considerare l’intero ecosistema,” sostiene Perrin. “Gli infermieri e i professionisti della sanità hanno un ruolo importante da svolgere nella riduzione dei fattori di rischio delle malattie, attraverso un approccio di prevenzione primaria.”

Formazione e competenze necessarie per gli Eco-infermieri.

Perrin ha fondato l’Environmental Health Training Institute (IFSEN), un istituto che offre corsi di formazione certificata sulla salute ambientale, con l’obiettivo di formare professionisti sanitari capaci di rispondere alle sfide del futuro. “Abbiamo bisogno di professionisti qualificati che sappiano come suscitare l’interesse delle persone verso questi temi,” afferma. Gli argomenti trattati spaziano dall’inquinamento ambientale agli interferenti endocrini, dalle malattie zoonotiche all’uso sostenibile delle risorse naturali.

Gli eco-infermieri, con la loro duplice competenza in salute e ambiente, sono chiamati a sensibilizzare sia i colleghi sia il pubblico su queste tematiche, fornendo soluzioni pratiche e quotidiane per affrontare i cambiamenti climatici e la crisi ambientale.

Un futuro di consapevolezza e prevenzione.

L’eco-infermiere rappresenta una figura essenziale nel panorama sanitario contemporaneo, in grado di colmare il divario tra cura della malattia e prevenzione primaria. Con l’aumento delle sfide ambientali e la crescente evidenza del loro impatto sulla salute umana, la formazione in questo settore non è più un’opzione, ma una necessità. Gli eco-infermieri, come Philippe Perrin, sono in prima linea per promuovere un cambiamento che può influenzare positivamente la salute delle future generazioni.

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