Lun. Lug 1st, 2024

Dorothea Orem è una delle figure più rilevanti nel campo dell’infermieristica, particolarmente nota per la sua teoria del self-care (cura di sé). La sua teoria fornisce una struttura concettuale che guida gli infermieri nel comprendere quando e come intervenire per supportare i pazienti nel gestire le proprie necessità di cura.

Teoria del Self-care di Dorothea Orem

Concetti chiave:

  • Self-care: Secondo Orem, il self-care si riferisce alle attività quotidiane che gli individui svolgono autonomamente per preservare la loro salute, il benessere e la qualità della vita. Queste attività includono cose come l’igiene personale, la nutrizione, l’attività fisica e la gestione delle condizioni di salute.

Componenti della teoria:

  1. Teoria della cura di sé: Questa teoria identifica i fattori universali, evolutivi e legati alla salute che influenzano la capacità di una persona di prendersi cura di sé stessa. I fattori evolutivi considerano la maturità individuale e gli eventi che influenzano il processo di cura personale.
  2. Teoria del deficit della cura di sé: Quando le richieste di cura personale superano le capacità di una persona di gestire autonomamente il proprio self-care, si verifica un deficit. Questo deficit può essere parziale o completo e richiede l’intervento dell’infermiere per fornire assistenza.
  3. Teoria dei sistemi di assistenza infermieristica: Questa teoria descrive come gli infermieri organizzano e forniscono assistenza per aiutare le persone a soddisfare i loro bisogni di cura personale. Esistono tre tipi di sistemi di assistenza:
    • Totalmente compensatorio: L’infermiere fornisce tutta l’assistenza necessaria per soddisfare i requisiti di self-care del paziente.
    • Parzialmente compensatorio: C’è una cooperazione tra l’infermiere e il paziente nel soddisfare i requisiti di self-care.
    • Educativo e di supporto: L’infermiere guida, educa e sostiene il paziente nell’acquisire le conoscenze e le abilità necessarie per gestire il proprio self-care in modo efficace.

Applicazione Pratica

La teoria di Orem ha profonde implicazioni per la pratica infermieristica, specialmente nella pianificazione e nell’implementazione delle cure. Gli infermieri utilizzano questa teoria per valutare la capacità di self-care dei pazienti, identificare eventuali deficit e fornire interventi mirati per migliorare la capacità del paziente di gestire autonomamente la propria salute.

Esempio pratico:

Supponiamo di avere un paziente con diabete di tipo 2. Secondo la teoria di Orem, l’infermiere valuterebbe inizialmente le capacità del paziente nel gestire il proprio diabete attraverso la dieta, l’esercizio fisico e la gestione del glucosio nel sangue. Se il paziente mostra difficoltà nel mantenere un livello adeguato di auto-gestione del diabete, l’infermiere potrebbe utilizzare un approccio parzialmente compensatorio, educando il paziente su diete specifiche, esercizio fisico e monitoraggio regolare del glucosio. L’infermiere potrebbe anche fornire supporto emotivo e motivazionale per aiutare il paziente a mantenere uno stile di vita sano.

In conclusione, la teoria del self-care di Dorothea Orem è fondamentale per l’infermieristica contemporanea, poiché enfatizza l’importanza dell’autonomia del paziente nel gestire la propria salute e fornisce un quadro chiaro per l’intervento infermieristico quando il self-care è compromesso.

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