Dom. Set 1st, 2024
Ascolta l'articolo

In Italia, il tema del demansionamento infermieristico e del sovramansionamento degli Operatori Socio Sanitari (OSS) è diventato sempre più rilevante e controverso. Si tratta di due forme di Deprofessionalizzazione gravissime a nostro avviso, che vanno debellate senza se e senza ma.

Queste pratiche, diffuse sia nei contesti ospedalieri che in quelli territoriali, stanno creando un profondo disagio tra i professionisti della salute, minando la qualità dell’assistenza sanitaria e compromettendo la sicurezza dei pazienti.

Il Demansionamento degli Infermieri: una minaccia alla Professionalità.

Il demansionamento infermieristico si verifica quando agli Infermieri viene richiesto di svolgere mansioni che non rientrano nelle loro competenze specifiche, ma che appartengono agli OSS. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante perché riduce la professionalità e il valore del ruolo dell’Infermiere, il quale è formato per gestire compiti altamente specializzati, come la somministrazione di farmaci, la gestione delle terapie, e l’assistenza a pazienti con condizioni cliniche complesse.

Tuttavia, in molte strutture sanitarie, soprattutto in quelle private, gli Infermieri si trovano spesso a dover eseguire attività che dovrebbero essere di competenza degli OSS, come l’igiene dei pazienti e la movimentazione dei carichi. Questo non solo demotiva gli Infermieri, ma rischia di far perdere loro il focus su attività più cruciali per il benessere dei pazienti.

Il Sovramansionamento degli OSS: un rischio per la sicurezza dei Pazienti.

Dall’altro lato, il sovramansionamento degli OSS rappresenta un rischio altrettanto serio. In molti casi, agli Operatori Socio Sanitari viene chiesto di svolgere compiti che rientrano nel dominio infermieristico, per i quali non hanno la formazione o le competenze necessarie. Questo include la somministrazione di farmaci, la gestione di dispositivi medici, e altre attività che richiedono una conoscenza approfondita delle condizioni cliniche dei pazienti.

Questo fenomeno espone gli OSS al rischio di commettere errori che potrebbero avere conseguenze gravi per la salute dei pazienti, oltre a metterli a rischio di sanzioni penali per abuso di professione. Nonostante alcuni OSS possano sentirsi gratificati dal fatto di assumere responsabilità maggiori, la realtà è che queste pratiche vanno a discapito della sicurezza e della qualità dell’assistenza.

La negazione del problema: una parte della Professione ignora la realtà.

Sorprendentemente, una parte della comunità infermieristica continua a negare l’esistenza del demansionamento, quasi come se non si rendesse conto delle condizioni che i colleghi affrontano quotidianamente nei reparti e sul territorio. Questa negazione non solo è sconcertante, ma contribuisce anche a peggiorare la situazione. Ignorare il problema non fa che perpetuare un sistema che sfrutta sia gli Infermieri che gli OSS, lasciandoli entrambi insoddisfatti e non riconosciuti per il loro lavoro.

Il prezzo della confusione: aspettative deluse e sicurezza compromessa.

Mentre i vertici delle strutture sanitarie continuano a confondere i ruoli per questioni economiche ed organizzative, le aspettative degli Infermieri e degli OSS si scontrano con la realtà quotidiana. Nonostante la formazione avanzata e le competenze acquisite, gli Infermieri vedono le loro capacità non riconosciute, con stipendi che rimangono ben al di sotto delle loro aspettative e responsabilità.

Allo stesso modo, gli OSS, pur svolgendo un ruolo fondamentale nel sistema sanitario, sono spesso sovraccaricati di responsabilità che non dovrebbero appartenere loro, con conseguenze potenzialmente devastanti per la sicurezza dei pazienti.

Una riflessione necessaria per un futuro migliore di Infermieri, OSS e soprattutto Pazienti.

È fondamentale che il settore sanitario si fermi a riflettere seriamente su queste problematiche. Continuare a ignorare il demansionamento degli Infermieri e il sovramansionamento degli OSS non farà altro che esacerbare una situazione già critica. Solo attraverso un riconoscimento chiaro dei ruoli e delle competenze di ciascun professionista, e attraverso politiche adeguate che tutelino tanto gli Infermieri quanto gli OSS, sarà possibile garantire una migliore qualità dell’assistenza e un ambiente di lavoro più equo e rispettoso per tutti.

Finché non verranno prese decisioni concrete per affrontare queste problematiche, gli Infermieri continueranno a svolgere anche le mansioni degli OSS, e agli OSS verrà chiesto di assumersi rischi per i quali non sono preparati, a scapito della loro sicurezza e della cura dei pazienti.

Seguici anche su:

  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Saniari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

E-mail: redazione@assocarenews.it

Autore

  • Dott. Angelo Riky Del Vecchio

    Angelo Riky Del Vecchio è autore di oltre 20.000 articoli scritti in oltre 30 anni di carriera giornalistica. E' Infermiere Magistrale, Scrittore, Giornalista e Formatore. Ha diretto e fondato il quotidiano sanitario Nurse24.it e oggi dirige il quotidiano AssoCareNews.it. Ha la passione per la scrittura, la lettura e la formazione.

    Visualizza tutti gli articoli

Di Dott. Angelo Riky Del Vecchio

Angelo Riky Del Vecchio è autore di oltre 20.000 articoli scritti in oltre 30 anni di carriera giornalistica. E' Infermiere Magistrale, Scrittore, Giornalista e Formatore. Ha diretto e fondato il quotidiano sanitario Nurse24.it e oggi dirige il quotidiano AssoCareNews.it. Ha la passione per la scrittura, la lettura e la formazione.