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De Palma (Nursing Up): «Ddl Prestazioni sanitarie, con modifica in extremis sventato tentativo di generare limiti assoluti ed irrazionali sulle competenze e responsabilità dei professionisti sanitari diversi dai medici».

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Per gli infermieri, ci aspettiamo dalla FNOPI una posizione chiara e netta.

Un passo avanti in extremis, che certamente non basta. Non possiamo correre al capezzale del paziente solo quando è in arresto cardiaco: occorre una riforma strutturale delle professioni sanitarie. 

medici-ospedale-1024x683 De Palma (Nursing Up): «Ddl Prestazioni sanitarie, con modifica in extremis sventato tentativo di generare limiti assoluti ed irrazionali sulle competenze e responsabilità dei professionisti sanitari diversi dai medici».

ROMA 17 APR 2025 – Il sindacato Nursing Up esprime soddisfazione per la modifica dell’articolo 1 del “DDL Prestazioni sanitarie”, che ha evitato il blocco definitivo delle competenze avanzate per gli infermieri e gli altri professionisti sanitari dell’area non medica. 

Ma, come afferma il Presidente Antonio De Palma, “sebbene il pericolo sia stato scampato, la vera sfida resta quella di costruire una sanità che non si limiti a modificare un articolo, ma che riformi realmente il sistema, valorizzando le competenze di tutti i professionisti”.

Il “DDL Prestazioni sanitarie” inizialmente prevedeva l’esclusiva generalizzata ed assoluta del medico nel campo della diagnosi, prognosi e terapia, generando, in tal modo, limiti assoluti, pericolosi ed irrazionali verso quello che, invece, è il complesso alveo delle specifiche competenze, responsabilità ed ambiti di funzione propri degli altri professionisti sanitari.

Ad ognuno il proprio, questo è certo, ma con rispetto per le responsabilità di ognuna delle professioni interessate. 

De Palma sottolinea: “Se quella proposta fosse passata, la sanità italiana avrebbe perso anni di progresso, escludendo la possibilità di sviluppare figure professionali avanzate, già consolidate in Europa”. Fortunatamente, l’emendamento della senatrice Murelli della Lega ha riaperto la porta a un sistema multiprofessionale, dove medici e infermieri possono collaborare pienamente”. 

Un passo avanti in extremis, dovuto al buon senso della Murelli, in relazione a un controproducente disegno di legge presentato lo scorso marzo”, continua De Palma. 

FNOPI: SILENZIO PREOCCUPANTE?

De Palma si rivolge alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI): “Ci saremmo aspettati una posizione chiara e franca da parte della  FNOPI. Non abbiamo letto ancora nulla, o forse noi non ne siamo a conoscenza, se mai questa posizione fosse stata assunta.  

IL FUTURO DELLA SANITÀ

De Palma conclude: “La riforma delle professioni sanitarie è una battaglia ancora in corso, e non possiamo fermarci qui. La riorganizzazione della sanità deve essere accompagnata da una visione che metta al centro la collaborazione tra tutti i professionisti, per un sistema sanitario più efficace e in grado di rispondere ai reali bisogni dei cittadini”.

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