Crollo della spesa prevenzione e procreazione assistita: campanello d’allarme per il SSN.

Il settimo Rapporto Gimbe sullo stato del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha messo in luce una preoccupante riduzione della spesa destinata alla prevenzione sanitaria. Rispetto al 2022, nel 2023 il budget per i “Servizi per la prevenzione delle malattie” è diminuito di ben 1.933 milioni di euro, un calo pari al -18,6%. Questi dati hanno suscitato l’allarme di molti esperti, tra cui il professor Ermanno Greco, presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.).

La prevenzione: un pilastro trascurato

Secondo Greco, la prevenzione è un pilastro fondamentale della sanità, poiché non solo consente di curare e assistere i pazienti, ma permette anche di prevenire l’insorgere di malattie, migliorando così i successivi percorsi terapeutici. Tuttavia, l’attuale scenario indica che la prevenzione continua ad essere marginalizzata, vista spesso come una componente differibile del sistema sanitario. “Si tratta di una visione miope e semplicistica”, ha sottolineato Greco, “che avrà conseguenze negative nel lungo termine, sia per i pazienti che per l’intera collettività.”

Esempi concreti: la procreazione medicalmente assistita

Il professor Greco ha citato alcuni esempi specifici, come le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), che possono essere estremamente efficaci se integrate con la diagnosi genetica preimpianto. Tuttavia, ha evidenziato come la prevenzione nell’ambito dell’infertilità sia ancora limitata, con accertamenti sulla riserva ovarica femminile effettuati solo quando la coppia manifesta problemi di fertilità. In altre parole, la prevenzione in questo campo, così come in molti altri, viene sottovalutata e non valorizzata come strumento di intervento precoce.

Un appello per ripensare la sanità

I risultati del Rapporto Gimbe devono quindi rappresentare un invito urgente a riconsiderare la sanità in una prospettiva più ampia. Secondo Greco, è necessario rivalutare l’importanza della prevenzione e della ricerca scientifica, due elementi che dovrebbero ricevere più risorse economiche. Solo così sarà possibile garantire una tutela ottimale della salute dei cittadini e prevenire il peggioramento di molte malattie.

L’importanza di una comunicazione efficace

Infine, Greco ha evidenziato come sia fondamentale non solo investire nella prevenzione, ma anche migliorare la comunicazione e la sensibilizzazione pubblica su questi temi. Attraverso una maggiore consapevolezza, il sistema sanitario potrà favorire diagnosi precoci, migliorare i percorsi di cura e ridurre i costi a lungo termine, preservando la salute della popolazione.

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