Corte Costituzionale boccia l’Autonomia Differenziata: “un sospiro di sollievo per il Servizio Sanitario Nazionale”.
La Corte Costituzionale ha emesso una “sonora bocciatura” su alcuni aspetti della legge sull’Autonomia Differenziata promossa dal governo, una decisione che ha suscitato reazioni significative tra i sostenitori del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Andrea Quartini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, ha accolto favorevolmente questa decisione, sottolineando i rischi che l’Autonomia Differenziata avrebbe comportato per il diritto alla salute degli italiani.
La posizione del Movimento 5 Stelle.
Andrea Quartini ha ribadito la ferma opposizione del M5S a quello che ha definito “il folle progetto di Autonomia Differenziata” proposto dal governo Meloni e Salvini, sostenendo che questo piano avrebbe aggravato ulteriormente le disuguaglianze tra le diverse regioni italiane. Secondo Quartini, la decisione della Corte rappresenta un “sospiro di sollievo” per la sanità pubblica italiana, poiché evita l’ulteriore frammentazione del SSN, un sistema unico e universale che garantisce l’accesso alle cure a tutti i cittadini italiani, indipendentemente dalla loro regione di residenza.
Il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale e il rischio di frammentazione.
L’Autonomia Differenziata, secondo i critici, avrebbe potuto portare a una sanità pubblica frammentata, in cui l’accesso e la qualità dei servizi sanitari varierebbero significativamente tra le regioni, creando una “sanità a due velocità.” Quartini ha espresso preoccupazione per il fatto che questa proposta potesse ampliare la frattura già esistente tra Nord e Sud Italia, con conseguenze gravi soprattutto per le aree più svantaggiate del Paese.
Le prospettive future.
La bocciatura da parte della Consulta non significa la fine dell’Autonomia Differenziata, ma rappresenta un freno significativo. Quartini e il M5S si sono impegnati a continuare la loro opposizione al progetto, sostenendo che l’Italia debba rimanere “una e indivisibile,” e che sia necessario tutelare l’uguaglianza dei diritti e dei servizi sanitari su tutto il territorio nazionale.
Vittoria importante.
La decisione della Corte Costituzionale viene vista dai sostenitori del SSN come una vittoria importante. Tuttavia, la battaglia per una sanità equa e universale, che non dipenda dalla geografia, è ancora lunga. Il M5S promette di mantenere alta la guardia per impedire una frammentazione che metterebbe a rischio il diritto alla salute di milioni di cittadini italiani.
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