Congedi di Paternità in crescita: un nuovo equilibrio nel Welfare Italiano. Stesso fenomeno tra Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie,
Negli ultimi anni, il panorama dei congedi parentali in Italia ha subito significativi cambiamenti, con un crescente numero di uomini che usufruiscono del congedo di paternità obbligatorio e facoltativo. Tale fenomeno è stato registrato anche tra Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie. I dati forniti dall’Osservatorio INPS, relativi al periodo 2019-2023, evidenziano un trend interessante: mentre i beneficiari uomini aumentano, il numero di donne che accede al congedo di maternità è in calo.
Nel 2019, i beneficiari del congedo di paternità obbligatorio erano 135.685. Questo numero è cresciuto progressivamente fino a raggiungere 183.052 nel 2023, con un aumento del 35% circa in cinque anni. Anche il congedo facoltativo ha registrato una partecipazione costante, seppur più contenuta, con un picco di 3.199 uomini nel 2022.
Questo incremento è probabilmente legato a una maggiore consapevolezza sull’importanza del coinvolgimento paterno nei primi mesi di vita del bambino, nonché a politiche di welfare più inclusive che hanno incentivato la partecipazione degli uomini alla cura familiare.
Parallelamente, si osserva un calo delle beneficiarie del congedo di maternità nel settore privato, passate da 187.377 nel 2019 a 176.454 nel 2023. Questo trend potrebbe essere spiegato da una combinazione di fattori, tra cui il calo demografico e una maggiore partecipazione degli uomini alla condivisione delle responsabilità familiari.
Anche le lavoratrici autonome hanno subito un lieve calo, con numeri che passano da 10.138 nel 2019 a 10.123 nel 2023, mentre il numero delle lavoratrici domestiche e parasubordinate è rimasto relativamente stabile.
Un’altra area di interesse è rappresentata dai congedi straordinari per motivi personali o legati alla cura di familiari con disabilità grave. Il numero di beneficiari di questi congedi è cresciuto significativamente, passando da 58.156 nel 2019 a 72.082 nel 2023. Questo aumento riflette probabilmente una maggiore attenzione verso i diritti dei caregiver e il supporto alle famiglie in situazioni di difficoltà.
Il cambiamento delle dinamiche dei congedi parentali suggerisce una lenta ma evidente trasformazione culturale. Gli uomini, una volta relegati a un ruolo marginale nella cura dei figli, stanno assumendo un ruolo sempre più attivo, mentre le donne continuano a fronteggiare le sfide di bilanciare lavoro e famiglia in un contesto di diminuzione demografica.
Questo nuovo equilibrio è un passo importante verso una società più inclusiva, in cui la responsabilità genitoriale è condivisa e riconosciuta come un valore centrale. Tuttavia, il percorso è ancora lungo, e sarà fondamentale continuare a investire in politiche di welfare che sostengano famiglie e lavoratori, indipendentemente dal genere.
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