Il recente concorso unificato per infermieri organizzato dall’azienda socio sanitaria territoriale (ASST) Lariana, in collaborazione con altre ASST della regione di confine (Valle Olona e Sette Laghi) e l’Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) Insubria, non ha raggiunto i risultati sperati. Con 306 posti disponibili, solo 150 persone hanno presentato domanda e solo 93 si sono presentate alle prove scritte e pratiche tenutesi il 31 luglio presso l’auditorium dell’ospedale Sant’Anna di Como.
Dettagli del Concorso
- Posti Disponibili: 306 (100 per ogni ASST e 6 per ATS)
- Domande Presentate: 150
- Partecipanti Effettivi: 93
Esito e Reazioni
Il numero ridotto di partecipanti conferma le preoccupazioni degli organizzatori e dei professionisti del settore. Aurelio Filippini, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) della provincia di Varese, aveva già anticipato risultati simili, sottolineando l’attrattività della Svizzera per i professionisti sanitari italiani non solo per motivi economici, ma anche per una visione politica e amministrativa più lungimirante.
Migrazione dei Professionisti e Soluzioni Proposte
La migrazione dei professionisti sanitari verso la Svizzera avviene in ondate e riflette la necessità di soluzioni politiche urgenti. Filippini ha suggerito misure come la detassazione e agevolazioni per incentivare gli infermieri a rimanere nelle province di Varese, Como e Verbania. Attualmente, la carenza di infermieri nelle strutture pubbliche di queste aree conta diverse centinaia di unità.
Iniziative Regionali e Internazionali
Regione Lombardia, tramite l’assessorato al Welfare, ha affrontato problemi simili con le lunghe liste d’attesa per visite specialistiche. Guido Bertolaso, responsabile regionale, ha avviato dialoghi con i ministri della salute di Argentina e Paraguay per reclutare 3.000 infermieri e 500 medici sudamericani. L’obiettivo è incentivare il personale con agevolazioni economiche, nei trasporti e nella casa, per contrastare l’esodo verso la Svizzera.
Conclusioni e Prospettive Future
La scarsità di infermieri evidenziata dal concorso unificato sottolinea la necessità di interventi strutturali e incentivanti. La Regione Lombardia dovrà continuare a cercare soluzioni sia a livello locale che internazionale per colmare le lacune nel personale sanitario e migliorare le condizioni lavorative per trattenere i professionisti nelle province di confine.
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