Concorso OSS. Sentenza storica a Campobasso: ASREM costretta a rispettare Quote Disabili.
Una recente sentenza del Tribunale di Campobasso ha stabilito un principio fondamentale sui diritti delle persone con disabilità nei concorsi pubblici. Il Giudice del Lavoro, dott.ssa Laura Scarlatelli, ha riconosciuto il diritto di un candidato invalido civile a vedersi riservata la quota di posti dedicati ai disabili, che l’ASREM, Azienda Sanitaria del Molise, aveva “dimenticato” di applicare nel concorso per l’assunzione di Operatori Socio Sanitari (OSS). La decisione potrebbe rappresentare un precedente importante per altri casi analoghi e portare a una maggiore inclusività nelle assunzioni pubbliche.
Contesto del caso: il ricorso del candidato.
Il candidato, assistito dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Pierpaolo Passarelli, aveva partecipato al concorso per 5 posti da OSS, specificando nella domanda il proprio status di invalido civile con una percentuale di invalidità del 46%. Tuttavia, nella graduatoria finale, l’ASREM non aveva applicato la riserva di posti per i disabili, violando così quanto previsto dalla legge italiana sull’inclusione lavorativa per le persone con disabilità.
La sentenza: l’obbligo della Pubblica Amministrazione.
Il Tribunale di Campobasso ha accolto le richieste del ricorrente, dichiarando che l’obbligo di rispettare le quote di riserva per i disabili è vincolante per la Pubblica Amministrazione. La sentenza sottolinea che tale obbligo non è subordinato alla discrezionalità della P.A., né può essere ignorato in caso di mancata inclusione nel bando stesso.
Le implicazioni: un precedente a difesa dei Diritti dei Disabili.
Questa pronuncia ha un forte impatto non solo per il candidato, ma per l’intero sistema dei concorsi pubblici in Italia. Essa riafferma il diritto delle persone con disabilità a ricevere un trattamento equo e rispettoso dei principi costituzionali, europei e internazionali, armonizzando il diritto al lavoro e la tutela delle fasce deboli della popolazione.
Il prossimo passo: richiesta di risarcimento danni.
Il ricorrente ha dato mandato ai propri legali di chiedere il risarcimento dei danni subiti e di valutare eventuali responsabilità penali o contabili per il comportamento dell’ASREM. Questa decisione è un ulteriore passo verso il rispetto delle normative che garantiscono l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, consolidando il principio che il rispetto delle quote riservate non è una facoltà, ma un dovere della P.A.
Questa sentenza rappresenta una vittoria significativa per la tutela dei diritti dei disabili in Italia e potrebbe stimolare una revisione delle procedure nei concorsi pubblici. Ora, l’ASREM sarà obbligata ad assumere il candidato idoneo in quota riserva, aprendo la strada a una maggiore attenzione all’inclusione e all’equità nelle politiche di assunzione.
Seguici anche su:
- Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
- Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
- Gruppo Telegram: Operatori Socio Sanitari (OSS) – LINK
- Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
- Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
- Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
- Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK
Per contatti:
- E-mail: redazione@assocarenews.it
Partner di AssoCareNews.it:
- Avvisi e Concorsi OSS: LINK
- Canale telegram: LINK
- Ricerca lavoro OSS: LINK
- Coordinamento nazionale Oss: LINK
- OSS News: LINK
- Mobilità e cambi compensativi OSS: LINK
Share this content: