contatore visite gratuito
×

Concorsi Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie: l’idoneo che rifiuta decade dalla graduatoria.

Ascolta l'articolo

Il Decreto Legge sul reclutamento nella Pubblica Amministrazione, in discussione il 17 febbraio al Consiglio dei Ministri, introduce una modifica importante sulla gestione delle graduatorie concorsuali. In particolare, chi rifiuta una proposta di assunzione verrà cancellato dalla graduatoria, perdendo la possibilità di essere richiamato in futuro. Vale anche per Infermieri, OSS, Ostetriche, Fisioterapisti, Professioni Sanitarie, Amministrativi e Tecnici del SSN.

Cosa prevede la nuova norma.

La modifica riguarda l’articolo 35, comma 5-ter, del D.lgs 165/2001, dove viene aggiunto un nuovo periodo che chiarisce che:

“In ogni caso, la mancata accettazione della proposta assunzionale da parte del candidato comporta la sua decadenza dalla graduatoria.”

Questa disposizione richiama il principio già stabilito dall’articolo 17, comma 3, del D.P.R. 487/1994, che stabilisce che il vincitore di concorso che non prenda servizio senza un giustificato motivo decade dalla graduatoria. Ora questa regola viene estesa anche agli idonei, ovvero coloro che, pur non vincendo il concorso, risultano comunque eleggibili per l’assunzione.

Il dibattito sulla permanenza in graduatoria.

Fino ad oggi, una sentenza del Tar Campania (n. 703/2023) aveva sostenuto che il depennamento dalla graduatoria fosse irragionevole e sproporzionato, considerando che la validità delle graduatorie può essere pluriennale e potrebbe coinvolgere anche altre amministrazioni.

Con la nuova modifica, però, questa interpretazione perde di valore: chi rifiuta l’assunzione non avrà più diritto a restare nella graduatoria, eliminando ogni dubbio interpretativo sulla normativa.

Durata delle graduatorie: ritorno alla validità triennale?

Il decreto interviene anche sul tema della durata delle graduatorie, modificando il secondo periodo del comma 5-ter dell’articolo 35 del D.lgs 165/2001. La nuova formulazione del testo sembra voler ripristinare la durata triennale delle graduatorie locali, specificando che:

“Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale rimangono vigenti per un termine di due anni dalla data di approvazione.”

Viene però chiarito che restano salvi i periodi di validità previsti per le Regioni e gli Enti locali, che seguono ancora le regole del D.lgs 267/2000 (TUEL), dove le graduatorie possono essere valide fino a tre anni.

Novità importanti.

La nuova norma introduce un principio chiaro: chi rifiuta l’assunzione perde il diritto di restare in graduatoria. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulle modalità di reclutamento nella Pubblica Amministrazione, limitando la possibilità per i candidati di scegliere le opportunità migliori e riducendo le graduatorie inattive nel tempo.

Sarà interessante osservare come questa modifica verrà applicata e se ci saranno ricorsi da parte di chi si vedrà escluso dopo un rifiuto.

Seguici anche su:

  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Sanitari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

Partner di AssoCareNews.it:

  • Avvisi e Concorsi OSS: LINK
  • Canale telegram: LINK
  • Ricerca lavoro OSS: LINK
  • Coordinamento nazionale Oss: LINK
  • OSS News: LINK
  • Mobilità e cambi compensativi OSS: LINK

Share this content:

Autore

Potresti aver perso