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COMUNICAZIONE, AMSI-AISC-RADIO CO-MAI INTERNAZIONALE. Nasce il Manifesto Buona Informazione Senza Confini: al centro diritti, trasparenza e inclusione

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AISC-1024x1024 COMUNICAZIONE, AMSI-AISC-RADIO CO-MAI INTERNAZIONALE. Nasce il Manifesto Buona Informazione Senza Confini: al centro diritti, trasparenza e inclusione

Roma, 28 marzo 2025 – In occasione delle imminenti elezioni per l’Ordine dei Giornalisti, l’AISC NEWS insieme ad AMSI, UMEM e al Movimento Internazionale Uniti per Unire, ha lanciato ufficialmente il Manifesto Buona Informazione Senza Confini. Un appello chiaro a sostegno di una comunicazione trasparente, indipendente e accessibile a tutti, con una particolare attenzione ai giornalisti di origine straniera.

Il Prof. Foad Aodi, direttore responsabile di AISC NEWS, ribadisce l’impegno delle associazioni promotrici nel difendere i giornalisti che operano in contesti complessi, come quelli di guerra o crisi geopolitiche. “Un’informazione corretta è un diritto, non un privilegio”, dichiara Aodi, sottolineando l’urgenza di combattere disinformazione, censura e abusivismo giornalistico.

Il Manifesto si schiera a favore di una riforma strutturale dell’Ordine dei Giornalisti, auspicando processi elettorali più snelli e accessibili, come dimostra la promozione del voto online. “Serve maggiore rappresentanza per i pubblicisti e una commissione dedicata ai colleghi stranieri”, aggiunge Aodi.

Con oltre 450 giornalisti attivi in 120 Paesi, le reti di AMSI, UMEM e AISC NEWS rappresentano oggi un punto di riferimento per un giornalismo globale, equo e senza confini. La sfida, ora, è portare queste proposte al centro del dibattito istituzionale.

COMUNICAZIONE, AMSI. Aodi: “Sostegno pieno alle elezioni ODG, puntiamo su voto online e semplificazione”

Roma, 28 marzo 2025 – A ridosso del ballottaggio per l’Ordine dei Giornalisti, previsto online il 2-3 aprile e in presenza il 6 aprile, il Prof. Foad Aodi lancia un messaggio chiaro: “Semplificare il processo elettorale e potenziare il voto online significa aprire il giornalismo a tutti, non escludere nessuno”.

Da anni impegnato in elezioni degli Ordini professionali sanitari, Aodi sostiene che anche per i giornalisti vada applicato lo stesso principio di inclusività. “Molti colleghi non riescono a partecipare per motivi logistici. Il voto online è la risposta moderna e democratica a questo problema”, afferma.

Un’altra proposta concreta è l’eliminazione delle convocazioni multiple per le elezioni ODG: “Un’unica votazione online, preceduta da una sola giornata per la presentazione delle liste, permetterebbe di concentrare l’attenzione e aumentare l’affluenza”, spiega Aodi.

Il suo messaggio è rivolto ai candidati e agli elettori: partecipare attivamente significa costruire un Ordine più forte e rappresentativo. “Incoraggio tutti a esprimere il proprio voto e le proprie idee: serve un giornalismo più equo, trasparente e vicino alle esigenze reali dei professionisti”.

Con la forza del movimento Uniti per Unire e l’esperienza di AMSI, UMEM e AISC NEWS, Aodi continua a portare avanti battaglie per una riforma partecipata, dove nessun professionista venga escluso o dimenticato.

COMUNICAZIONE, AMSI.  Difendere la professione giornalistica, proteggere i diritti: il cuore del Manifesto

Roma, 28 marzo 2025 – Tutela del lavoro, difesa della libertà di stampa, contrasto all’abusivismo e lotta alla disinformazione: sono questi i pilastri del Manifesto Buona Informazione Senza Confini, promosso da AISC NEWS, AMSI, UMEM e Uniti per Unire.

Il Prof. Foad Aodi, medico e giornalista, ribadisce il ruolo sociale fondamentale dell’informazione: “Non possiamo permettere che la professione venga svuotata o abusata, specie da chi non ha titoli per farlo. Serve una commissione dedicata al contrasto dell’abusivismo, specie tra le comunità straniere”.

Grande attenzione anche alla rappresentanza dei pubblicisti e dei giornalisti di origine straniera, spesso esclusi dai tavoli decisionali. “Vogliamo creare un albo riconosciuto, accessibile e una commissione stabile per tutelarli”, spiega Aodi.

Il Manifesto propone inoltre gemellaggi tra ordini dei giornalisti italiani e quelli dei paesi d’origine, per rafforzare le collaborazioni internazionali, promuovere buone pratiche e creare nuove opportunità professionali.

Infine, un messaggio forte contro la disinformazione social: “Il giornalismo medico-scientifico deve tornare a educare e guidare, non inseguire i like. Siamo responsabili di ciò che il pubblico crede e applica alla propria salute”.

COMUNICAZIONE, AMSI.  Giornalismo globale e diritti umani: la visione internazionale di Aodi e Uniti per Unire

Roma, 28 marzo 2025 – Un giornalismo senza confini, fatto di diritti, inclusione e cooperazione tra professionisti: è questo l’obiettivo che guida l’impegno del Prof. Foad Aodi e del movimento Uniti per Unire, insieme ad AMSI, UMEM e AISC NEWS.

“Abbiamo costruito in 20 anni una rete di professionisti provenienti da ogni parte del mondo, uniti dall’idea che nessuna barriera debba limitare l’informazione”, dichiara Aodi. Il movimento oggi conta più di 75 dipartimenti e oltre 450 giornalisti internazionali attivi in 120 Paesi.

L’iniziativa punta a valorizzare la pluralità culturale nel giornalismo, sostenendo chi opera in contesti difficili o discriminanti. “Difendiamo chi rischia la vita per raccontare la verità, ma anche chi viene escluso dalle redazioni per via delle sue origini”, aggiunge.

Un passaggio fondamentale riguarda la lotta al razzismo mediatico, alla diffamazione e alle aggressioni contro i giornalisti. “Serve una rete di protezione professionale e giuridica che valga in ogni angolo del mondo”, sostiene il documento.

Un appello viene infine rivolto ai candidati ODG: “Unitevi a noi, costruiamo insieme un Ordine che non lasci nessuno indietro”, conclude Aodi. Una visione ampia, che guarda oltre l’Italia per costruire una nuova cultura della comunicazione globale.

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