Co-mai-Umem: «Uniti per salvare il popolo siriano e un futuro in piena libertà e democrazia».
Prof. Foad Aodi (Co-mai-Umem): «Invito-appello alle comunità siriane in patria e nel mondo a costruire un futuro di democrazia e libertà, senza divisioni né ingerenze esterne».
ROMA 10 DIC 2024 – La Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e l’Unione Medica Euro-Mediterranea (Umem), attraverso il loro presidente e leader, Prof. Foad Aodi, rivolgono un forte e accorato appello al popolo siriano e alla comunità internazionale per difendere la popolazione, le donne e i bambini, senza spargere altro sangue e preservando il futuro del Paese, in un contesto di libertà e democrazia.
«Il popolo siriano deve essere oggi più unito che mai al fine di difendere il proprio futuro, senza dividersi o farsi influenzare da pressioni politiche esterne. È il popolo siriano che deve decidere, in modo autonomo, il suo futuro senza interferenze straniere», ha dichiarato il Prof. Aodi. «L’unico che può decidere del futuro di un Paese è il suo popolo, in modo libero e democratico, e questo vale per la Siria così come per tutti i Paesi nel mondo», ha continuato Aodi, esprimendo la sua convinzione che le decisioni politiche devono essere prese senza ingerenze esterne.
Il nostro pensiero va a tutti i popoli che soffrono e che hanno bisogno di aiuti sanitari e umanitari. Per questo, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese, al popolo yemenita, al popolo iracheno, al popolo libico e a tutti i popoli arabi e del mondo. Il nostro faro è sempre stato, sin dalla costituzione della COMAI e dell’UMEM, la solidarietà, e con essa libertà, democrazia, rispetto reciproco. Siamo contro le guerre, contro i conflitti, e crediamo che ogni paese debba godere dell’indipendenza e dell’autorevolezza per scegliere liberamente e democraticamente chi lo rappresenta, attraverso elezioni e nel rispetto delle regole internazionali.
La Co-mai, insieme all’Unione Medica Euro-Mediterranea, ha sempre sostenuto i diritti dei popoli arabi, promuovendo i valori della democrazia, della libertà e della difesa dei diritti umani. Fin dall’inizio della cosiddetta “Primavera Araba”, abbiamo commentato ogni fase del conflitto, ribadendo che è fondamentale proteggere la popolazione civile, tutelare i diritti umani e garantire la libertà, sempre senza interferenze esterne».
Secondo il Prof. Aodi, ogni popolo deve essere libero di scegliere il proprio destino senza imposizioni politiche esterne, sia attraverso l’aiuto di organizzazioni internazionali, che in modo autonomo, per garantire la pace, la stabilità e la democrazia.
«Come professionisti della sanità», ha dichiarato il presidente di Co-Mai e Umem, «siamo pronti a offrire il nostro aiuto a tutte le nazioni che ne abbiano bisogno, in particolare per quanto riguarda l’assistenza sanitaria alle popolazioni più vulnerabili».
L’appello, inoltre, sottolinea l’importanza di un governo di transizione che rappresenti tutte le frazioni della Siria: cristiani, sunniti, sciiti, alawiti e tutte le altre comunità, per ridare stabilità e pace al Paese.
Un appello alla comunità internazionale e le proposte di Co-Mai e Umem
La Co-Mai e l’Umem invitano governi, organizzazioni internazionali e associazioni umanitarie a:
– Fornire aiuti immediati alla popolazione siriana.
– Proteggere i diritti delle minoranze e prevenire rappresaglie.
– Sostenere il processo di pace senza interferenze politiche o militari.
– Salvaguardare la popolazione civile. Proteggere donne, bambini e uomini da ulteriori sofferenze è una priorità che non ammette ritardi.
– Promuovere un futuro di libertà e democrazia. Solo il popolo siriano può decidere, in modo autonomo e libero, il destino del proprio Paese.
– Rispettare i diritti umani e la dignità delle minoranze. Le comunità cristiane, sunnite, sciite, alawite e tutte le altre realtà devono essere rappresentate nel processo di ricostruzione.
– Evitare ogni ingerenza esterna. La transizione politica deve essere guidata esclusivamente dal popolo siriano, senza influenze straniere.
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