Dom. Set 1st, 2024
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Il sindacato dei medici ospedalieri richiama l’ASL a rispettare le norme contrattuali.

Il sindacato CIMO-FESMED, che rappresenta i medici ospedalieri, ha espresso forte preoccupazione in merito alla risposta fornita dal Direttore Generale dell’ASL di Foggia, dott. Antonio Nigri, riguardo alla diffida avanzata per l’attivazione delle procedure amministrative necessarie per l’assegnazione delle funzioni e la pesatura degli incarichi dirigenziali.

“La dichiarazione del Direttore Generale, che fa riferimento all’avvio delle procedure e alla calendarizzazione degli incontri, appare non pertinente rispetto al problema da noi sollevato,” afferma CIMO-FESMED in una nota. Il sindacato denuncia il ritardo cronico nell’applicazione di norme contrattuali fondamentali, che penalizza gravemente i dirigenti medici dell’ASL di Foggia.

Il richiamo al DGR 937 del 4 luglio 2024, che fornisce indicazioni operative relative ai piani assunzionali regionali, è stato giudicato dal sindacato come fuorviante e non pertinente alla questione centrale, che riguarda l’inadempimento delle disposizioni contrattuali vigenti. “Questa mancanza di azione mina la fiducia del personale medico nei confronti dell’azienda sanitaria,” ha dichiarato il sindacato.

CIMO-FESMED si aspetta che le promesse di attivazione immediata delle procedure non rimangano parole vuote, ma si traducano in azioni concrete e rapide. In caso contrario, il sindacato si riserva di proclamare uno stato di agitazione, seguito da una class action, per difendere i diritti dei medici e ripristinare l’equità all’interno dell’ASL di Foggia.

Il sindacato ribadisce che l’obiettivo principale è garantire un trattamento equo per tutti i dirigenti medici, in conformità con le normative vigenti, al pari dei loro colleghi nelle altre ASL della regione. CIMO-FESMED continuerà a monitorare attentamente la situazione e a intervenire con determinazione per tutelare i diritti dei medici rappresentati.

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