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La carenza di infermieri nell'Azienda Ospedaliera di Verona e nell'Ulss 9 Scaligera ha raggiunto livelli preoccupanti. Con 200 infermieri in meno rispetto alle necessità e un turnover fermo ai tempi della pandemia, la situazione è insostenibile. I servizi sono stati reinternalizzati, ma il numero degli infermieri non è aumentato, causando gravi difficoltà. Il sindacato provinciale degli infermieri, Nursind Verona, denuncia la situazione e si unisce alla protesta a livello regionale e nazionale. Con un totale di 5000 infermieri tra le due aziende sanitarie, la mancanza di personale rende il carico di lavoro insostenibile. Gli infermieri sono anche pagati circa la metà rispetto ai colleghi in libera professione, spingendo molti a lasciare le strutture pubbliche per opportunità più remunerative. Il problema non è solo locale, ma diffuso in tutta Italia. Secondo le proiezioni, entro il 2029 potrebbero mancare tra i 3000 e gli 8000 infermieri. Le iscrizioni alla facoltà di Infermieristica sono in calo a causa delle scarse prospettive di carriera e delle basse retribuzioni. Il governo ha previsto aumenti delle indennità, ma non sufficienti a colmare il divario rispetto ai salari europei. Gli infermieri in libera professione possono guadagnare molto di più rispetto ai colleghi ospedalieri, portando a una fuga verso l'estero. La situazione è critica e richiede interventi urgenti per evitare il collasso del sistema sanitario. Seguici anche su: Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK Gruppo…
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