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Capozzi (FIALS Foggia): “tensioni tra noi e la Regione Puglia su Piano Assunzioni Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie”.

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Incontro Regione Puglia e FIALS sui Piani Assunzionali e Prestazioni Aggiuntive: restano alte le tensioni. Capozzi, segretario dauno: “così non va, l’Ente non ci ascolta”.

L’11 ottobre 2024, presso la Regione Puglia, si è tenuto un incontro cruciale tra la FIALS, le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.), il Vicepresidente della Giunta Regionale, Raffaele Piemontese, e il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro. Il focus della discussione è stato l’implementazione dei piani assunzionali del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e le nuove tariffe per le prestazioni aggiuntive. Nonostante l’incontro, le tensioni tra la FIALS e la Regione rimangono vive. Lo riferisce ad AssoCareNews.it il segretario provinciale foggiano del sindacato delle autonomie locali e della sanità, Anchille Capozzi.

I Piani Assunzionali.

La Regione Puglia ha comunicato di aver implementato l’85% dei piani assunzionali approvati nell’ottobre 2023, spiega Capozzi, un dato significativo ma che ancora non basta a risolvere completamente la crisi del personale sanitario. Ulteriori assunzioni sono previste per il biennio 2024/2025, con 430 nuovi infermieri e 300 operatori socio-sanitari (OSS), per un totale di 3650 nuove unità. Le procedure concorsuali verranno gestite in forma aggregata, con l’ASL di Bari a capo del concorso per gli infermieri e gli Ospedali Riuniti di Foggia per gli OSS. Le graduatorie saranno interaziendali, un approccio mirato a semplificare e accelerare l’assunzione del personale.

Le Prestazioni Aggiuntive.

Uno dei punti critici dell’incontro – aggiunge Capozzi – ha riguardato l’adeguamento delle tariffe per le prestazioni aggiuntive, legate in particolare alle liste d’attesa. La Regione ha proposto nuove tariffe a partire dal 1° gennaio 2025: 50 euro l’ora per il personale del comparto (60 euro per i turni di sabato, domenica e pronto soccorso) e 80 euro l’ora per la dirigenza (100 euro per gli stessi turni speciali). Tuttavia, la FIALS ha definito la proposta “inammissibile”, denunciando la mancanza di regolamentazione sui compensi per le prestazioni aggiuntive svolte nel 2024 e chiedendo risposte immediate da parte della Regione.

La stabilizzazione del personale precario.

Un altro nodo centrale dell’incontro è stato il futuro del personale precario. La FIALS ha sollecitato la stabilizzazione del personale in base all’articolo 20 del D.Lgs. 75/2017, accusando alcuni Direttori Generali di non rispettare gli obblighi previsti dalla legge. Il sindacato ha richiesto un intervento tempestivo da parte della Regione affinché si possa porre fine a questa situazione di precarietà, che incide pesantemente sulla continuità e qualità dei servizi sanitari.

Mobilità Volontaria e Indennità di Pronto Soccorso.

La FIALS ha inoltre ribadito l’urgenza di un accordo sulla mobilità volontaria tra le aziende del SSR, considerata prioritaria rispetto a nuove assunzioni, e ha richiesto l’estensione dell’indennità di pronto soccorso al personale del SET 118. Questo aspetto è stato sollevato con forza, dato che la disomogeneità nel riconoscimento di tali indennità rappresenta una delle principali fonti di malcontento tra i lavoratori del settore.

Detassazione delle Prestazioni Aggiuntive.

Un’altra questione cruciale è stata la detassazione al 15% delle prestazioni aggiuntive, come previsto dal Decreto Legge 73/2024. La FIALS ha chiesto che questa misura venga applicata in maniera uniforme, affinché il personale sanitario possa beneficiare pienamente di questa agevolazione fiscale, senza discriminazioni tra diverse categorie professionali.

Inadempienze nel settore riabilitativo.

Infine, la FIALS ha sollevato il tema delle inadempienze nell’applicazione del CCNL AIOP/ARIS nelle strutture riabilitative accreditate, ex art. 26 della L. 833/78. Il sindacato ha chiesto un controllo più rigoroso da parte della Regione, denunciando la mancata osservanza delle normative contrattuali da parte delle strutture coinvolte.

Conclusione e prospettive: “ora servono risposte e non più chiacchiere al vento”.

Nonostante l’incontro, la Segreteria FIALS di Foggia, in linea con quella regionale, ha espresso forte insoddisfazione, considerando insostenibile l’assenza di risposte concrete alle problematiche sollevate. Il sindacato ha dichiarato che continuerà a monitorare la situazione per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire che le normative siano rispettate.

In conclusione, chiosa Capozzi, la FIALS “non si fermerà finché non verranno attuati i cambiamenti necessari a migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario e a garantire un servizio efficiente e sicuro per i cittadini pugliesi”.

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