Bandi Concorsi Infermieri e OSS Puglia: posti riservati a dipendenti Sanitaservice e OSA?

La Regione Puglia è pronta a pubblicare due importanti concorsi pubblici per assumere 2000 infermieri e 1650 operatori socio-sanitari (OSS) nel Servizio Sanitario Regionale (SSR). Secondo le prime indiscrezioni, la selezione dovrebbe iniziare a fine estate 2025, proprio in concomitanza con le Elezioni Regionali.

Tuttavia, una domanda risuona tra i lavoratori del settore: ci saranno posti riservati per i dipendenti delle società Sanitaservice e OSA, che da anni operano all’interno del sistema sanitario pugliese?

La richiesta di stabilizzazione.

Molti infermieri e OSS, attualmente in servizio presso le società partecipate Sanitaservice (collegate alle ASL pugliesi) o impiegati tramite la cooperativa OSA, chiedono con forza di essere stabilizzati all’interno del Servizio Sanitario Regionale.
Alcuni di loro lavorano da oltre un decennio in queste strutture, maturando esperienza preziosa soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza e nell’assistenza domiciliare ai pazienti cronici o fragili.

L’esperienza come valore aggiunto.

Questi lavoratori sostengono che la loro lunga esperienza nel settore rappresenti un valore aggiunto per il sistema sanitario regionale. Per questo motivo chiedono una corsia preferenziale nei prossimi concorsi, che permetta loro di accedere più facilmente alla stabilizzazione.

Stabilizzazione o pari opportunità?

La Regione Puglia si trova ora davanti a una scelta importante:

• Accogliere la richiesta dei lavoratori di Sanitaservice e OSA, riservando loro una quota di posti nei nuovi concorsi, valorizzando così l’esperienza maturata.
• Mantenere una selezione aperta a tutti, senza riserve, puntando su criteri di merito e competenza.

Il tema è delicato e suscita opinioni contrastanti. Da una parte, c’è il diritto dei lavoratori precari a una maggiore stabilità; dall’altra, c’è la necessità di garantire pari opportunità a tutti i candidati, senza corsie preferenziali.

Vedremo cosa accadrà.

Nelle prossime settimane si capirà quale sarà la decisione della Regione. Una cosa è certa: il futuro di migliaia di infermieri e OSS pugliesi dipenderà anche da queste scelte.
I prossimi mesi saranno decisivi per chiarire se la strada della stabilizzazione sarà percorsa o se si punterà a un concorso aperto a tutti.

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