ASL FG, scontro sindacale sulla contrattazione integrativa: la risposta di Cgil, Cisl e Uil alla FIALS.

Il clima tra le sigle sindacali dell’ASL FG si fa sempre più teso. Dopo il comunicato diffuso dagli RSU FIALS, che accusava CGIL, CISL e UIL di ostruzionismo sull’approvazione del Contratto Integrativo Aziendale (CIA), arriva una dura replica congiunta delle Segreterie Provinciali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.

La nota della FIALS.

La replica: “Bugie e falsità”.

Le segreterie confederali accusano FIALS di diffondere “falsità” e “ingannare i lavoratori” con comunicati che mancano di basi concrete. Secondo CGIL, CISL e UIL, l’impasse nella contrattazione integrativa non sarebbe imputabile a ostruzionismi, ma piuttosto alla mancanza di trasparenza da parte della ASL FG, che non avrebbe ancora fornito i dati aggiornati sui fondi contrattuali, necessari per avviare il confronto.

“FIALS assente durante le sedute”.

La triplice smentisce le accuse di ostruzionismo, ribaltando le responsabilità sugli stessi rappresentanti di FIALS. Secondo il comunicato congiunto, le sedute del Comitato di Coordinamento RSU non avrebbero raggiunto il numero legale proprio per le assenze dei rappresentanti RSU FIALS. Le sigle confederali sottolineano che, nonostante le difficoltà, hanno comunque redatto una bozza del CIA, affrontando le problematiche interne con spirito di collaborazione.

Critiche alla strategia comunicativa di FIALS.

CGIL, CISL e UIL accusano FIALS di ricorrere a una strategia basata sulla delegittimazione degli avversari. “Diffamare a pochi mesi dal rinnovo delle RSU, dopo anni di silenzio, è il loro modus operandi per nascondere le proprie responsabilità”, affermano le segreterie confederali, che criticano il tono “medioevale” del comunicato FIALS e l’assenza di nomi o cognomi nella firma del documento.

“Bugie non fanno parte del nostro DNA”.

Le segreterie confederali ribadiscono il loro impegno per i diritti dei lavoratori e respingono con forza le accuse di ostacolare l’approvazione del CIA. “Non è nel nostro DNA raccontare bugie o falsità: il nostro obiettivo è sempre stato tutelare i dipendenti, a differenza di chi cerca visibilità diffondendo disinformazione”, concludono.

Prossimi passi.

Con il termine del 31 dicembre che si avvicina, la necessità di un accordo diventa urgente. Tuttavia, il clima di scontro tra le rappresentanze sindacali rischia di compromettere ulteriormente i tempi e di danneggiare i lavoratori, che attendono risposte concrete per la progressione economica e le tutele promesse dal CIA.

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