ASL Arezzo e Infermieri: lo scontro continua.
Il Contesto della Protesta. Le sigle sindacali degli infermieri, NurSind, Nursing Up e Usb, hanno ripreso le proteste dopo il fallimento del vertice tenutosi in Prefettura con l’ASL. La situazione è stata descritta come critica dai sindacati, che hanno sollevato numerose problematiche legate alla carenza di personale e alle condizioni lavorative.
Appello ai sindaci.
Uno degli aspetti più rilevanti della protesta è l’appello rivolto ai sindaci e alle autorità locali. I rappresentanti sindacali hanno invitato i primi cittadini a visitare i reparti ospedalieri per vedere di persona le difficoltà che il personale sanitario affronta quotidianamente. “La situazione è grave,” affermano i sindacati, “venite in reparto a vedere.”
L’impegno degli studenti OSS.
Una questione che ha suscitato particolare indignazione è l’impiego di studenti OSS (Operatori Socio-Sanitari) nei reparti, nonostante non abbiano ancora completato il loro percorso di studi. Questo fatto è stato denunciato come una misura inadeguata per affrontare la carenza di personale qualificato, mettendo a rischio sia la qualità dell’assistenza che la formazione degli studenti stessi.
Critiche alla gestione dell’ASL.
Le sigle sindacali hanno contestato i dati forniti dall’ASL riguardo all’aumento del personale. L’ASL ha dichiarato di avere 156 infermieri in più rispetto al 2019, ma i sindacati ribattono che questa cifra non corrisponde alla realtà dei turni di lavoro e delle ferie non godute. “Se c’è tutta quest’abbondanza di personale,” chiedono, “come mai non si riescono mai a chiudere i turni entro il 20 del mese come previsto dal contratto?”
Situazione delle Ferie.
Un altro punto critico è la gestione delle ferie. I sindacati denunciano che molti infermieri hanno ancora numerosi giorni di ferie non godute sia per il 2024 che per il 2023. Questo ritardo nella fruizione delle ferie è indicativo delle difficoltà organizzative e della carenza di personale, che impediscono una programmazione efficace dei turni.
Coinvolgimento della Politica Locale.
In vista di un autunno che si prospetta “caldo”, i sindacati intendono coinvolgere la politica locale nelle loro battaglie. L’obiettivo è quello di ottenere un supporto più concreto e visibile da parte dei rappresentanti locali, affinché possano comprendere e sostenere le reali necessità dei sanitari.
Situazione tesa e in attesa.
La situazione tra ASL e infermieri rimane tesa, con i sindacati determinati a continuare la loro lotta per migliori condizioni lavorative e un riconoscimento adeguato del loro impegno. La chiamata alle armi è estesa anche alla politica locale, nella speranza di ottenere un cambiamento significativo e duraturo nel sistema sanitario.
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