Arrivano finalmente gli aumenti di stipendio per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie. CCNL Uneba.
Rinnovo del Contratto Uneba 2023-2025: aumento aalariale e nuove tutele per oltre 135.000 lavoratori del Settore Sociosanitario.
Dopo più di due anni di trattative e mobilitazioni, che hanno incluso anche lo sciopero del 16 settembre scorso, è stata firmata l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Uneba 2023-2025. Questo importante accordo riguarda oltre 135.000 lavoratori del settore sociosanitario, socioassistenziale ed educativo in tutta Italia e prevede rilevanti miglioramenti sia sul piano economico che normativo.
Il rinnovo del contratto Uneba prevede un aumento tabellare di 145 euro mensili per il livello medio 4S, pari a un incremento del 10,4%. L’aumento verrà distribuito in tre tranche:
- 70 euro da ottobre 2024;
- 50 euro da luglio 2025;
- 25 euro da marzo 2026.
Gli aumenti saranno riparametrati per gli altri livelli contrattuali. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2026, è previsto un contributo aggiuntivo di 2 euro mensili per l’Assistenza Sanitaria Integrativa (ASI), completamente a carico del datore di lavoro. In caso di mancato versamento delle quote ASI, l’ente sarà obbligato a versare un compenso sostitutivo di 21 euro lordi mensili per ogni mese di mancata copertura.
Oltre agli aumenti salariali, il rinnovo introduce importanti novità normative che mirano a migliorare le condizioni dei lavoratori del settore sociosanitario.
- Tempi di vestizione: riconosciuti e quantificati in 15 minuti giornalieri.
- Classificazione del personale: gli educatori professionali vengono ora inquadrati al livello 3S, senza distinzione di anzianità di servizio, mentre gli OSS sono tutti classificati al livello 4S, eliminando le differenze legate al tipo di assistenza prestata.
- Abolizione del 7° livello: il personale precedentemente inquadrato al 7° livello verrà reinquadrato al 6°.
- Eliminazione del TEP (Trattamento Economico Progressivo): a partire dal 1° febbraio 2025, il TEP verrà eliminato e gli scatti di anzianità saranno calcolati dalla data di assunzione.
- Maternità: garantita l’integrazione al 100% della retribuzione durante il periodo di maternità obbligatoria.
- Contratti a tempo determinato: introdotte causali specifiche e rafforzata la clausola di stabilizzazione al 30%.
- Contrasto a molestie e violenze: previsti articoli specifici e programmi di formazione mirati.
Consultazioni e Prossimi Passi
L’ipotesi di rinnovo passerà ora al vaglio del Consiglio nazionale Uneba e delle assemblee sindacali. Le consultazioni territoriali si concluderanno entro il 22 gennaio 2025, con l’invio dei verbali alle strutture nazionali il giorno successivo. Se approvato, il contratto entrerà ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025.
“Questo rinnovo rappresenta un doveroso riconoscimento per decine di migliaia di lavoratori che ogni giorno si dedicano all’assistenza di anziani, persone con disabilità, minori e altre categorie fragili” – ha dichiarato il presidente di Uneba, Franco Massi, insieme al segretario nazionale Alessandro Baccelli. I vertici di Uneba hanno anche sottolineato l’importanza di un dialogo costante con le Regioni per garantire un maggior supporto e risorse per il settore sociosanitario.
Uneba, la più longeva organizzazione di categoria del settore, rappresenta oltre 1000 enti non profit di ispirazione cristiana su tutto il territorio nazionale. Con il rinnovo del CCNL, Uneba conferma il suo ruolo centrale nel garantire diritti e tutele a migliaia di lavoratori impegnati nel welfare italiano.
Share this content: