OSS Pazienti aggressione pazienti, operatori socio sanitari, oss, processo Redazione Assocarenews.it 3 Gennaio 2025 0 Commenti

Anziani maltrattati: quattro OSS sospesi, udienza preliminare fissata per il 26 febbraio 2025.

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Il prossimo 26 febbraio 2025 si terrà l’udienza preliminare per quattro operatori socio-sanitari (OSS) accusati di maltrattamenti aggravati nei confronti di anziani non autosufficienti ospiti di una casa albergo per anziani a Cerreto Sannita.

I quattro imputati, G. P. (51 anni) di Cerreto Sannita, L. A. M. (56 anni) di Guardia Sanframondi, A. M. (48 anni) di Sant’Agata de’ Goti e G. S. (30 anni) di Valle di Maddaloni, compariranno dinanzi al Gup di Benevento, la dott.ssa Camerlengo, per rispondere alle accuse.

Le indagini e le misure cautelari.

Le indagini, condotte dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Solopaca e Cerreto Sannita, con il supporto del Comando NAS di Salerno, sono state coordinate dal pm Stefania Bianco. I risultati investigativi hanno portato all’adozione di misure cautelari, inizialmente vietando ai quattro OSS di avvicinarsi alla struttura.

Secondo l’accusa, gli anziani sarebbero stati vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, che includevano urla, insulti e atteggiamenti intimidatori.

Successivamente, il Gip Pietro Vinetti aveva disposto ulteriori restrizioni:

Divieto di avvicinamento alla struttura per tutti gli imputati.
Interdizione dalla professione per un anno, misura confermata dal Tribunale del Riesame per tre imputati.

Tra i quattro, solo A. M., assistito dall’Avv. Massimo Viscusi, non ha presentato ricorso contro le misure cautelari.

La difesa e i prossimi passi giudiziari.

Gli imputati, difesi dagli avvocati Massimo Viscusi, Emiliano Vaccarella, Antonio Barbieri e Cosimo Ciotta, attendono l’esito dell’udienza preliminare, dove il Gup deciderà se procedere con il rinvio a giudizio.

Un caso che scuote l’opinione pubblica.

La vicenda ha suscitato un’ondata di indignazione, ponendo ancora una volta l’accento sulla tutela delle persone fragili nelle strutture di accoglienza. L’udienza del 26 febbraio sarà un momento cruciale per accertare la verità e fare chiarezza sulle responsabilità dei coinvolti.

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