Aggressione Foggia, Baldini (Enpapi): “Violenza inaccettabile, garantire sicurezza personale sanitario”.

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“L’ennesimo episodio di violenza, questa volta al Policlinico Riuniti di Foggia, nei confronti di medici, infermieri, personale sanitario e specializzandi, aggrediti con calci e pugni da decine di parenti di una ragazza di 23 anni di Cerignola morta durante un intervento chirurgico, è gravissimo e inaccettabile. È sempre più urgente intervenire per garantire all’interno delle nostre strutture sanitarie la massima sicurezza di chi vi opera, tutelando al tempo stesso anche i pazienti ricoverati”. Lo afferma Luigi Baldini, presidente di Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, commentando l’aggressione del personale sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia da parte dei familiari di una ragazza di 23 anni di Cerignola deceduta dopo un intervento chirurgico.

“La nostra condanna è totale – aggiunge Baldini – occorre mettere in campo azioni decise e concrete per arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni preoccupanti e che riguarda l’intero Paese. Il personale sanitario svolge un lavoro quotidiano molto delicato, a contatto con i pazienti, con orari dilatati e risorse umane ridotte. Non è tollerabile che venga fatto oggetto di minacce, insulti e aggressioni fisiche. Servono iniziative in grado di riportare la necessaria serenità in questi luoghi di cura e di assistenza, per migliorare il rapporto tra sanitari e pazienti e coinvolgere le famiglie in un percorso comune di sostegno e fiducia. Crediamo sia necessario un monitoraggio attento delle strutture, delle loro criticità, chiediamo la creazione di posti di Polizia nell’ambito dei nosocomi, in prossimità dei Pronto soccorso e di modificare, nel caso, anche le leggi vigenti. Serve, infine, anche un cambio culturale, che parta dai giovani, dalle scuole, dalla società civile. Diciamo basta alle aggressioni e alle violenze al personale sanitario” conclude.

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