Aggressione al Pronto Soccorso di Imola. (Sepe) FIALS: Regione colpevole, serve l’esercito davanti ai Pronto Soccorso.
Egr. Direttore,
ancora calci e pugni agli infermieri del Pronto Soccorso di Imola.
Stamattina un paziente ha iniziato a percuotere i presenti nel PS dell’ospedale “Santa Maria della Scaletta”. Si è rimosso gli accessi venosi indirizzando schizzi di sangue verso gli operatori sanitari e socio sanitari.
Successivamente ha sfondato il vetro della porta di un ambulatorio del Pronto Soccorso ed ha staccato un palo di infusione della flebo; spezzandolo con l’estremità angolare ed appuntita ha attaccato gli infermieri.
In tutto questo era in PS per ricevere delle cure anche la compagna dell’aggressore, che non e’ riuscita a fermarlo ed a farlo ragionare.
Il paziente ha aggredito anche le forze dell’ordine accorse sul posto, che poi lo hanno ammanettato e arrestato.
Il personale aggredito è in stato di shock, oltre ché in gravi condizioni fisiche.
Un altra pagina nera della sanità in Emilia-Romagna, la Regione ad oggi non accenna a varare un piano di assunzione straordinaria per i Pronto Soccorso delle aziende sanitarie del territorio Emiliano – Romagnolo, chiediamo l’esercito davanti ai pronto soccorso delle aziende sanitarie del territorio emiliano romagnolo.
Gli infermieri della USL di Imola oggi hanno rischiato la vita, la Regione si assume le proprie responsabilità nei confronti dei professionisti sanitari.
Alfredo Sepe
Segretario Generale FIALS Emilia Romagna
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