La figura dell’Assistente Infermiere: dubbi e criticità del nuovo Contratto Nazionale secondo Migep e SHC OSS.
La proposta di introdurre la figura dell’Assistente Infermiere nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 sta sollevando un acceso dibattito nel mondo sanitario. La Federazione Migep-Stati Generali OSS e il sindacato Shc hanno espresso forti perplessità, evidenziando una serie di criticità legali, professionali e formative legate a questa nuova figura
Una figura controversa.
Secondo la bozza contrattuale, l’Assistente Infermiere sarebbe collocato nell’area degli assistenti con il ruolo socio-sanitario, ma non sarebbe riconosciuto come figura sanitaria ai sensi del D.Lgs. 502/1992. Questo crea ambiguità giuridiche che potrebbero influire negativamente sia sui professionisti che sui pazienti.
Le criticità principali.
La Federazione Migep e Shc hanno evidenziato tre problemi principali:
- Mancanza di copertura assicurativa
La figura dell’Assistente Infermiere non sarebbe adeguatamente tutelata in caso di colpa grave o responsabilità professionale, in violazione della Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017). Questo esporrebbe i lavoratori a rischi legali e i pazienti a potenziali disservizi. - Formazione insufficiente
La bozza non prevede percorsi formativi conformi agli standard europei stabiliti dalla Direttiva 2005/36/CE e successive modifiche. Ciò potrebbe compromettere sia la qualità dell’assistenza che la mobilità lavorativa in ambito europeo. - Conflitti di competenze
L’introduzione di una figura “ibrida” come l’Assistente Infermiere rischia di creare sovrapposizioni con altri ruoli, come gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) e gli infermieri, generando confusione nei reparti e possibili conflitti all’interno delle équipe sanitarie.
Le richieste della Federazione.
La Federazione Migep e Shc chiedono un confronto urgente con le istituzioni, i sindacati e la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) per chiarire:
- La natura giuridica della figura dell’Assistente Infermiere.
- Le tutele legali e assicurative necessarie.
- La definizione di percorsi formativi adeguati.
- La prevenzione di conflitti di competenze e il miglioramento dell’organizzazione sanitaria.
Una soluzione per il futuro della sanità.
Secondo la Federazione, il miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale non può passare attraverso l’introduzione di figure professionali poco definite. Servono invece strategie che valorizzino le competenze esistenti e che puntino su formazione, meritocrazia e collaborazione tra le diverse figure professionali.
La proposta di introdurre l’Assistente Infermiere, così come delineata nella bozza di contratto, rappresenta un rischio per la sanità italiana. È fondamentale un dialogo tra tutte le parti coinvolte per garantire che ogni cambiamento sia a beneficio dei lavoratori e dei pazienti, rispettando al contempo gli standard europei.
Ecco la lettera completa di Migep e SHC OSS:
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