Infermieri Magistrali mortificati dall’assenza di un futuro professionale adatto alla loro formazione.

Qual è il ruolo degli Infermieri Magistrali in Italia e perché non se ne discute a livello contrattuale per dare loro gli incarichi di management e di formazione che meritano?

In Italia, gli infermieri con laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche sono preparati per ricoprire ruoli avanzati in ambiti clinici, gestionali e didattici. Le loro competenze coprono la gestione di situazioni cliniche complesse, l’organizzazione dei servizi sanitari e la formazione del personale infermieristico.

Recentemente, sono state istituite tre nuove lauree magistrali a indirizzo clinico (ma non ancora attive):

• Cure Primarie e Sanità Pubblica;
• Cure Pediatriche e Neonatali;
• Cure Intensive e nell’Emergenza.

Queste specializzazioni intendono ampliare le opportunità educative e le prospettive professionali per gli infermieri, includendo anche l’opzione della prescrizione infermieristica per determinati dispositivi.

Nonostante i progressi, il riconoscimento contrattuale dei ruoli manageriali e formativi per gli infermieri magistrali resta limitato. Le negoziazioni per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) nel settore sanitario per il triennio 2022-2024 si sono focalizzate principalmente su questioni economiche e normative generali, trascurando l’inquadramento specifico degli infermieri magistrali in ruoli di gestione e formazione.

Le ragioni di questa mancata attenzione possono essere attribuite a diversi fattori:

• Strutture contrattuali rigide: le attuali classificazioni professionali potrebbero non prevedere adeguatamente ruoli avanzati per gli infermieri magistrali.
• Limitata consapevolezza: una scarsa conoscenza delle competenze avanzate degli infermieri magistrali potrebbe portare a una sottovalutazione del loro potenziale contributo in ambiti manageriali e formativi.
• Resistenza al cambiamento: la ridefinizione dei ruoli professionali nel settore sanitario può incontrare resistenze dovute a dinamiche interne e alla necessità di modificare prassi consolidate.

Per valorizzare adeguatamente gli infermieri magistrali, le future negoziazioni contrattuali dovrebbero includere riconoscimenti specifici per i ruoli di management e formazione, rispecchiando le competenze avanzate acquisite attraverso i percorsi magistrali.

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