OSS, appello per la detassazione degli straordinari: “Un’ingiustizia da sanare”.
La recente Legge di Bilancio 2024 introduce una misura fiscale che prevede una flat tax del 5% sugli straordinari per medici e infermieri, riconoscendo le difficoltà legate ai turni e alla complessità del lavoro sanitario. Tuttavia, gli Operatori Socio-Sanitari (OSS), una figura fondamentale nel sistema sanitario nazionale, sono stati esclusi da questo provvedimento, suscitando un’ondata di indignazione e delusione.
Il ruolo essenziale degli OSS
Gli OSS operano quotidianamente in contesti critici, affrontando turni H24 e lavorando con grande professionalità a fianco di medici e infermieri. Escluderli dalla detassazione degli straordinari equivale a ignorare il loro contributo indispensabile al funzionamento del sistema assistenziale.
“La detassazione degli straordinari dovrebbe includere tutte le figure professionali che operano nell’assistenza, senza discriminazioni”, sottolineano i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Le richieste al Governo
Per garantire equità e dignità al lavoro degli OSS, le principali organizzazioni di categoria – Federazione M.I.G.E.P., Stati Generali OSS e SHC OSS – chiedono al Governo e alle istituzioni di:
- Estendere la detassazione degli straordinari anche agli OSS, riconoscendo il loro impegno al pari di medici e infermieri;
- Affrontare la carenza di organico, individuando soluzioni strutturali che alleggeriscano il carico di lavoro;
- Valorizzare la professione OSS, restituendo dignità e attrattività a un ruolo che rappresenta un pilastro dell’assistenza sanitaria;
- Rivedere il limbo normativo della figura OSS, superando l’ambigua definizione di “ruolo tecnico di interesse sanitario” che limita le prospettive professionali della categoria.
Un sistema sanitario equo e sostenibile
La valorizzazione degli OSS non è solo una questione di giustizia, ma anche un investimento strategico per il futuro del Sistema Sanitario Nazionale. Ignorare la loro importanza rischia di demotivare una categoria già sottoposta a grandi sacrifici e spesso dimenticata dalle politiche di settore.
“Il nostro sistema sanitario si regge sull’impegno sinergico di tutti i professionisti”, ricordano i promotori dell’appello, “Escludere gli OSS da misure economiche come questa è inaccettabile”.
Un appello alle istituzioni
Angelo Minghetti (Federazione M.I.G.E.P.), Gennaro Sorrentino (Stati Generali OSS) e Antonio Squarcella (SHC OSS) concludono:
“Riconoscere il lavoro degli OSS significa garantire un servizio sanitario efficiente e di qualità. Confidiamo che la politica si assuma la responsabilità di garantire equità e rispetto, rispondendo con azioni concrete a questa ennesima ingiustizia”.
Share this content: