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Inaugurato Master Accessi Vascolari per Infermieri: innovazione e pratica clinica al servizio della formazione sanitaria.

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Lo scorso 2 dicembre, l’Aula Consiliare della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Brescia ha ospitato l’inaugurazione di un Master di I livello in Accessi Vascolari per Infermieri, un progetto formativo innovativo che unisce teoria accademica e pratica clinica. La cerimonia ha visto la partecipazione di illustri docenti e professionisti del settore, tra cui il professor Paolo Motta, il professor Simone Piva, il dottor Stefano Benvenuti e la direttrice sanitaria dell’ASST Spedali Civili, dottoressa Frida Fagandini. Il professor Nicola Latronico ha inviato i suoi saluti inaugurali, sottolineando l’importanza dell’iniziativa.

Un Master che unisce teoria e pratica.

Questo Master rappresenta una novità importante nel panorama formativo, come sottolineato dal segretario territoriale di NurSind Brescia, Pompeo Cammarosano: “Alla teoria accademica seguirà una pratica clinica concreta presso l’Unità di Accessi Vascolari, diretta dal dottor Benvenuti. I partecipanti avranno la possibilità di impiantare dispositivi vascolari direttamente, non limitandosi a osservare. È una vera e propria rivoluzione per la formazione in questo ambito.”

Un aspetto distintivo del Master è il legame stretto tra formazione teorica e pratica sul campo, che si traduce in un’esperienza formativa unica, dove i discenti potranno apprendere le tecniche avanzate direttamente con l’approccio pratico.

La nascita di un sogno.

Il Master è il frutto di un lungo percorso intrapreso dal dottor Fabrizio Benvenuti, chirurgo pediatrico e pioniere nel campo degli accessi vascolari. Con una carriera che ha preso il via nel 1999, Benvenuti ha compreso l’importanza di un accesso vascolare stabile, specialmente in ambito pediatrico, dove ogni minuto può fare la differenza. “Questo Master è il risultato di un cammino fatto di studio, esperienza e passione”, ha dichiarato Cammarosano, descrivendo il percorso che ha portato alla realizzazione di questa iniziativa.

Nel 1999, Benvenuti ha partecipato come discente al Congresso della GAVeCeLT, per poi tornare nel 2008 come relatore con un intervento innovativo sugli impianti di PICC e Midline in chirurgia pediatrica. Il suo contributo è diventato fondamentale anche durante la pandemia di Covid-19, quando il trattamento dei pazienti con difficoltà nell’accesso vascolare ha visto il suo intervento risolutivo.

Un progetto che prende forma.

Nel 2021, l’Unità di Accessi Vascolari presso gli Spedali Civili di Brescia è diventata realtà grazie al sostegno della Direzione Sanitaria e delle Professioni Sanitarie. Questo progetto ha rappresentato un passo fondamentale, ma il Master in Accessi Vascolari è il coronamento di un sogno che ha avuto la sua origine molti anni fa. “Sognare in grande è sempre la scelta giusta”, ha dichiarato Cammarosano, citando Martin Luther King e collegando la frase ‘I have a dream’ al progetto che oggi è diventato una realtà.

Un’opportunità unica per la formazione sanitaria.

Il Master in Accessi Vascolari ha l’obiettivo di formare professionisti altamente qualificati, in grado di affrontare le sfide complesse degli accessi vascolari con competenza e autonomia. Come ha ricordato Cammarosano, il Master rappresenta un’opportunità straordinaria non solo per gli operatori sanitari, ma anche per i pazienti, che potranno beneficiare di trattamenti più efficaci e tempestivi. “Oggi quel sogno è realtà”, ha concluso, enfatizzando come la collaborazione tra gli Spedali Civili e l’Università di Brescia abbia reso possibile questa innovativa proposta formativa.

Con il Master in Accessi Vascolari, Brescia si pone come punto di riferimento nazionale, dimostrando come una visione condivisa e la sinergia tra istituzioni possano trasformare un sogno in un progetto concreto al servizio della salute.

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