contatore visite gratuito

Infermieri in fuga verso il privato: un fenomeno che richiede azioni urgenti.

Ascolta l'articolo

Daniel Pedrotti, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trento, lancia l’allarme: nei prossimi dieci anni, 1.400 infermieri lasceranno la professione per il raggiungimento dell’età pensionabile. Un dato che si aggiunge alla già critica carenza di organico e al crescente numero di dimissioni volontarie verso il settore privato.

Una crisi che mina la sanità pubblica.

In Trentino mancano attualmente 450 infermieri e il 44% degli iscritti all’Albo ha un’età compresa tra i 46 e i 60 anni. Questi numeri si accompagnano a un trend allarmante: il passaggio al privato o l’abbandono della professione. Tra le cause principali, Pedrotti sottolinea:

  • Condizioni economiche migliori nel privato;
  • Maggiore flessibilità lavorativa, che consente un miglior equilibrio tra vita privata e professionale.

Negli ultimi due anni, il numero di infermieri liberi professionisti iscritti all’Albo in Trentino è aumentato del 31%.

Formazione e nuove generazioni: un punto critico.

A peggiorare lo scenario è la diminuzione delle domande di accesso ai corsi di laurea in Infermieristica, che segna un calo medio del 7,7%. In alcuni atenei, i posti disponibili non sono stati nemmeno coperti.

Strategie per invertire la rotta.

Pedrotti identifica alcune priorità:

  1. Migliorare le condizioni lavorative
    • Incrementare gli organici per ridurre il sovraccarico.
    • Garantire un supporto adeguato da parte di OSS e personale amministrativo, per consentire agli infermieri di concentrarsi sulla cura.
  2. Riconoscere il valore economico della professione
    • Le retribuzioni italiane sono inferiori del 23% rispetto alla media OCSE e ben lontane da quelle di paesi come Germania e Svizzera. Pedrotti propone un intervento sull’indennità di specificità infermieristica.
  3. Riformare il sistema sanitario
    • Promuovere modelli innovativi, come l’infermiere di famiglia, essenziale per la sanità territoriale.
    • Consentire agli infermieri di prescrivere presidi e ausili senza l’autorizzazione del medico, per alleggerire i medici di famiglia e riconoscere maggiore autonomia alla professione.

Uno sguardo al futuro.

Il presidente dell’Ordine invita a un cambio di passo: investire sul capitale umano e rendere la professione infermieristica più attrattiva per le nuove generazioni. Solo così sarà possibile garantire cure di qualità e rispondere ai nuovi bisogni di salute della popolazione.

Seguici anche su:

  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Sanitari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

Partner di AssoCareNews.it:

  • Avvisi e Concorsi OSS: LINK
  • Canale telegram: LINK
  • Ricerca lavoro OSS: LINK
  • Coordinamento nazionale Oss: LINK
  • OSS News: LINK
  • Mobilità e cambi compensativi OSS: LINK

Share this content:

Autore

Potresti aver perso