Il dispetto della Dirigente Infermieristica: denuncia in Procura per abuso di potere.
Oggi raccontiamo la storia di “Maria” (nome di fantasia), un’infermiera che ha deciso di agire legalmente contro la sua Dirigente Infermieristica e delle Professioni Sanitarie. Dopo un lungo periodo di infortunio, Maria si è trovata vittima di un presunto abuso di potere che l’ha spinta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica. La situazione è ora giunta a una svolta, con la Procura che ha deciso di rinviare a giudizio la Dirigente.
La storia di Maria: un infortunio e il rientro difficile
Maria è un’infermiera con un lungo servizio alle spalle, che a seguito di un grave infortunio al braccio destro è rimasta lontana dal lavoro per sei mesi. Al suo rientro, si è rivolta al Medico Competente dell’azienda per una visita, come previsto per le assenze superiori ai 60 giorni. Dopo aver esaminato la documentazione che attestava la sua impossibilità di lavorare in Pronto Soccorso, il Medico ha redatto un referto che la dispensava da tale mansione, trasmettendo il tutto alla commissione aziendale per il disability management.
La sorpresa: il trasferimento senza preavviso.
Tutto sembrava procedere correttamente, finché Maria ha ricevuto una notifica inaspettata via email aziendale: un trasferimento immediato e senza preavviso in un altro Dipartimento, a circa 90 km di distanza dalla sua residenza. La situazione è aggravata dal fatto che, a causa dell’infortunio, Maria non è attualmente in grado di guidare, e non ci sono mezzi pubblici compatibili con i suoi orari di lavoro.
La decisione di denunciare e il coinvolgimento della Procura.
Sfiduciata dalle vie sindacali, Maria ha scelto di portare il caso direttamente alla Procura della Repubblica, denunciando l’accaduto come abuso di potere da parte della Dirigente Infermieristica, la quale, secondo l’accusa, non avrebbe rispettato le normative di tutela dei lavoratori fragili e in convalescenza. Ora, a distanza di un anno, la Procura ha deciso di rinviare a giudizio la Dirigente, che dovrà rispondere alle accuse di abuso di potere e violazione delle disposizioni a tutela dei lavoratori.
Le questioni legali: abuso di potere e tutela dei lavoratori.
Il caso di Maria riporta alla luce la questione delicata del diritto al lavoro in condizioni compatibili con la propria salute, in particolare per i lavoratori che rientrano da un infortunio o malattia. Secondo le normative vigenti, il datore di lavoro è tenuto a garantire al lavoratore un rientro che rispetti le limitazioni fisiche e le prescrizioni mediche, evitando trasferimenti che non siano sostenibili per motivi logistici o di salute.
Una storia che tocca i diritti di tutti.
Il caso di Maria è un esempio della difficoltà che molti lavoratori incontrano nel vedere rispettati i propri diritti, specialmente in situazioni di vulnerabilità fisica o emotiva. In attesa del processo, la storia di Maria invita a riflettere su quanto sia importante per i datori di lavoro rispettare le disposizioni legali che proteggono i dipendenti, per garantire un ambiente di lavoro giusto e rispettoso. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, quando si terrà la prima udienza.
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