Aggredito a morsi, calci e pugni personale del 118. Siamo alla pazzia.

Nella notte tra martedì e mercoledì, in piazza Beccaria a Firenze, una donna di origini brasiliane, in evidente stato di alterazione, ha aggredito gli operatori del 118 che erano intervenuti per soccorrerla. La donna ha rifiutato le cure, colpendo gli infermieri con morsi e pugni, causando loro ferite sul corpo e sul viso. La polizia, giunta sul posto, è riuscita a calmarla, permettendo il suo successivo ricovero all’ospedale Santa Maria Nuova.

Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie fiorentine, ha espresso indignazione per l’accaduto, sottolineando come si tratti dell’ennesimo episodio di violenza contro chi si dedica a soccorrere persone in difficoltà.

Questo evento si inserisce in un preoccupante trend di aggressioni al personale sanitario in Toscana. Secondo dati recenti, dal 2020 al 2023 si è registrato un aumento del 30% delle violenze, con oltre mille episodi nei primi sei mesi dello scorso anno. Il 56,7% del personale sanitario toscano ha subito aggressioni, e il 50% ha vissuto più di un episodio di violenza.

La crescente frequenza di tali episodi evidenzia la necessità di misure più efficaci per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, sia attraverso interventi legislativi che mediante campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

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