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UIL Fpl. Rinnovo Contratto Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie: poco più di un caffè al giorno di aumento.

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Il rinnovo del contratto per i lavoratori del settore sanitario, relativo al triennio 2022-2024, ha generato discussioni e preoccupazioni tra le principali sigle sindacali, in particolare la Uil-Fpl. Nonostante il Governo abbia promesso un aumento medio di 135 euro mensili, la realtà per molti dipendenti del comparto sanitario appare ben diversa. Secondo una simulazione pubblicata su Il Messaggero dalla Uil-Fpl, gli infermieri e i funzionari riceveranno un aumento netto di circa 40 euro al mese, ben lontano dalle cifre annunciate.

Le cifre reali del rinnovo

Dalla simulazione emerge che il promesso aumento di 135 euro riguarda solo una piccola parte del personale. Gli operatori sanitari, inclusi infermieri e funzionari, vedranno un incremento effettivo di 50 euro lordi al mese, che si riducono a circa 40 euro a causa dell’inflazione e delle detrazioni contributive. A complicare ulteriormente la situazione, gran parte degli aumenti era già stata anticipata attraverso l’indennità di vacanza contrattuale (Ivc), erogata per il ritardo accumulato nei tre anni di mancato rinnovo.

Secondo la Uil-Fpl, il 5,20% complessivo di incremento salariale è suddiviso tra il 3% derivante dall’Ivc e un ulteriore 2,20% di aumento tabellare. Sommando queste voci e altre piccole aggiunte, il totale arriva a circa 64 euro lordi mensili, che però si riducono ulteriormente quando si tiene conto degli oneri fiscali e del differenziale inflattivo.

Le criticità del taglio del cuneo fiscale

Una delle maggiori preoccupazioni espresse dal sindacato riguarda l’effetto boomerang che il rinnovo contrattuale potrebbe avere sugli stipendi di alcuni lavoratori. L’aumento salariale, infatti, potrebbe far perdere a una parte del personale i benefici del taglio del cuneo fiscale. In questo scenario, invece di vedere aumentato il proprio stipendio, alcuni potrebbero trovarsi con un salario ridotto, annullando del tutto gli effetti positivi del rinnovo contrattuale.

Le richieste del sindacato

Oltre alle critiche sull’entità degli aumenti, la Uil-Fpl ha sottolineato diverse carenze nel nuovo contratto. In particolare, manca una revisione degli orari di lavoro, sempre più urgente per un settore gravato da carichi di lavoro crescenti. Un altro punto critico riguarda i buoni pasto: il sindacato chiede di aumentarne il valore, eliminare la compartecipazione dei lavoratori e garantire una maggiore fruibilità.

Conclusioni

Il rinnovo contrattuale del settore sanitario, anziché portare sollievo a lavoratori spesso in prima linea, rischia di alimentare nuove tensioni. Con aumenti reali inferiori alle aspettative e la possibilità che alcuni dipendenti perdano i benefici fiscali, i sindacati si preparano a fare ulteriori pressioni per ottenere miglioramenti significativi. Il dialogo tra le parti sociali e il Governo sarà cruciale nei prossimi mesi per evitare che il malcontento cresca ulteriormente.

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