Assistenti Infermieri Infermieri OSS Pazienti Politica Sanità assistenti infermieri, infermieri, oss, pazienti Redazione Assocarenews.it 3 Ottobre 2024 0 Commenti

In arrivo decreto restilyng Profilo OSS e nascita Assistente Infermiere.

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La carenza cronica di infermieri ha spinto il Ministero della Salute e le Regioni a lavorare su un nuovo assetto delle professioni sanitarie di supporto. Durante la seduta della Conferenza Stato-Regioni di domani, due importanti decreti saranno all’ordine del giorno: uno riguardante il restyling del profilo dell’Operatore Socio Sanitario (OSS) e l’altro l’istituzione della nuova figura dell’Assistente infermiere, ribattezzato anche “super OSS”. Questi provvedimenti mirano a rendere più omogenea e coordinata l’evoluzione di entrambe le figure, con un focus su competenze, formazione e ruolo operativo.

La Revisione del Profilo dell’OSS

L’Operatore Socio Sanitario è da tempo una figura chiave nel sistema sanitario, svolgendo attività di supporto fondamentali per soddisfare i bisogni primari dei pazienti e favorire il loro benessere e autonomia. Tuttavia, la necessità di un aggiornamento del profilo era ormai evidente. Il nuovo decreto, frutto di un confronto tra il Ministero della Salute e le Regioni, introduce cambiamenti importanti per regolamentare gli standard professionali, le competenze minime e la formazione dell’OSS.

L’OSS continuerà a lavorare in stretta collaborazione con i professionisti sanitari e sociali, operando in una vasta gamma di contesti: strutture ospedaliere, residenziali, scolastiche, penitenziarie, psichiatriche, e in assistenza domiciliare. Le sue principali aree di competenza includeranno:

Assistenza nel soddisfacimento dei bisogni primari dei pazienti;
Garanzia dell’igiene, sicurezza e comfort negli ambienti di vita e di cura;
Integrazione con altri operatori sanitari e sociali nel lavoro di team.

Formazione e Aggiornamento dell’OSS

Il decreto introduce una nuova struttura didattica per i corsi di formazione dell’OSS. Questi corsi avranno una durata minima di 1000 ore, da completare entro un periodo compreso tra 9 e 18 mesi. Saranno suddivisi in due moduli: uno dedicato alle competenze di base e un altro alle competenze professionalizzanti. L’accesso ai corsi richiederà il superamento di prove di ammissione e, alla fine del percorso, gli studenti dovranno ottenere valutazioni positive in tutte le materie e nel tirocinio per essere ammessi all’esame di qualifica.

Un aspetto importante è l’obbligo di aggiornamento continuo per gli OSS, che dovranno frequentare eventi formativi per almeno un’ora per ogni mese lavorato, con la possibilità di completare la formazione nel triennio successivo.

La Nuova Figura dell’Assistente Infermiere

La vera novità dei provvedimenti riguarda l’introduzione dell’Assistente infermiere, una figura intermedia tra l’infermiere e l’OSS, con competenze più avanzate. L’Assistente infermiere sarà un OSS specializzato, che avrà completato un ulteriore percorso formativo di 500 ore, distribuite su un periodo da 6 a 12 mesi. Questa figura sarà inserita nei team assistenziali per collaborare con gli infermieri nell’assicurare attività sanitarie e gestionali, oltre a svolgere i compiti tipici dell’OSS.

L’Assistente infermiere sarà responsabile di interventi assistenziali sanitari e di primo soccorso, operando in team con altri professionisti. Il suo inserimento nei contesti assistenziali sarà regolato dalle necessità organizzative e dalla gravità clinica dei pazienti, sempre sotto la supervisione dell’infermiere. Anche questa figura dovrà partecipare a eventi formativi di aggiornamento annuali, seguendo il medesimo criterio di un’ora per ogni mese lavorato.

Un Nuovo Assetto per la Sanità Italiana

L’introduzione di queste due figure rientra nella strategia di affrontare la crisi delle risorse umane nel sistema sanitario, colpito dalla carenza di infermieri. Il rafforzamento delle competenze dell’OSS e la creazione dell’Assistente infermiere puntano a una maggiore efficienza e qualità del lavoro assistenziale, garantendo una risposta più flessibile e specializzata alle esigenze della sanità moderna.

Il coinvolgimento delle Regioni nella programmazione del fabbisogno formativo e professionale, insieme all’obbligo di aggiornamento continuo, segna un passo importante verso una sanità più coordinata e pronta a rispondere alle sfide future.

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