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Cambio di rotta per gli infermieri USA?

Infermieri
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Il futuro della professione tra Kamala Harris e Donald Trump. Il mondo dell’infermieristica americana in attesa.

Negli Stati Uniti, la sanità è da sempre uno dei temi centrali nei dibattiti politici e, con le prossime elezioni, è diventato ancora più cruciale. I programmi di Kamala Harris e Donald Trump riflettono due visioni radicalmente diverse del sistema sanitario americano, e il futuro della professione infermieristica potrebbe variare sensibilmente a seconda di chi vincerà il prossimo novembre.

Attualmente, gli infermieri rappresentano la spina dorsale del sistema sanitario statunitense.

Negli ultimi anni, la professione ha visto un’evoluzione significativa, con un aumento delle competenze e delle responsabilità. Gli infermieri sono sempre più coinvolti nelle cure primarie, gestendo direttamente i pazienti, prescrivendo farmaci e guidando team sanitari in contesti sempre più complessi, come le unità di terapia intensiva e le cliniche di comunità.

Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha messo in luce l’importanza del loro lavoro, ma ha anche esposto sfide critiche come carenze di personale, burnout e un aumento del carico di lavoro.

Kamala Harris: un programma orientato alla sanità accessibile e al potenziamento delle risorse infermieristiche

Il programma di Kamala Harris, strettamente legato alle politiche del presidente uscente Joe Biden, si concentra su una riforma del sistema sanitario che mira a espandere l’accesso alle cure, in particolare attraverso un rafforzamento dell’Affordable Care Act (ACA). Harris ha parlato spesso dell’importanza di investire nelle risorse umane della sanità, con particolare attenzione alla formazione degli infermieri e all’aumento del numero di professionisti sanitari disponibili nelle aree rurali e svantaggiate.

Secondo la Harris, gli infermieri dovrebbero avere un ruolo ancora più centrale nell’assistenza primaria e nella gestione delle malattie croniche, soprattutto in un sistema sanitario che tende a espandere l’accesso a un numero maggiore di pazienti. Un altro aspetto cruciale del suo programma è il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli infermieri, proponendo politiche che riducano il burnout, migliorino la sicurezza sul lavoro e offrano un supporto mentale e fisico più adeguato. Questo si tradurrebbe in un ambiente di lavoro più sostenibile e in una maggiore capacità di attrarre nuovi professionisti nella professione infermieristica.

Donald Trump: deregolamentazione e privatizzazione

Dall’altra parte, il programma di Donald Trump si concentra su una visione più orientata al mercato, con una deregolamentazione del settore sanitario e una riduzione del ruolo dello Stato. Durante il suo primo mandato, Trump ha cercato più volte di smantellare l’ACA, cercando di spingere per una maggiore concorrenza tra le compagnie assicurative private e ridurre i costi sanitari attraverso il mercato libero.

Per gli infermieri, il programma di Trump potrebbe significare una maggiore dipendenza da istituzioni private e un’ulteriore pressione per ridurre i costi operativi. Questo potrebbe tradursi in un aumento della responsabilità professionale senza una corrispondente crescita delle risorse a loro disposizione. Tuttavia, Trump ha anche espresso interesse per l’espansione delle telemedicina, un campo in cui gli infermieri potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel monitoraggio remoto dei pazienti, soprattutto nelle aree rurali.

Il futuro della professione infermieristica negli USA: quali scenari?

Se Kamala Harris dovesse prevalere nelle elezioni, gli infermieri potrebbero vedere un’espansione del loro ruolo, con un maggiore supporto sia a livello di formazione che di condizioni lavorative. Harris punta a un sistema più inclusivo, che potrebbe offrire maggiori opportunità per gli infermieri, soprattutto quelli che operano in aree sottoservite. La sua visione di un sistema sanitario più accessibile potrebbe ridurre la pressione sulle grandi strutture urbane, distribuendo il lavoro su un numero maggiore di professionisti ben formati e meglio supportati.

Con una vittoria di Donald Trump, il futuro della professione infermieristica potrebbe invece prendere una piega più incerta. La deregolamentazione potrebbe portare a un sistema sanitario più competitivo, dove la pressione sui costi rischia di tradursi in carichi di lavoro ancora più gravosi per gli infermieri, senza un adeguato aumento delle risorse. Tuttavia, l’espansione della telemedicina e delle tecnologie sanitarie potrebbe aprire nuove strade di specializzazione per gli infermieri, che si troverebbero a gestire sempre più pazienti a distanza.

Il ruolo degli infermieri negli Stati Uniti è destinato a rimanere centrale nel futuro del sistema sanitario, ma le condizioni in cui opereranno dipenderanno fortemente dall’esito delle elezioni. In ogni caso, gli infermieri rimarranno una figura imprescindibile per la salute della popolazione americana, indipendentemente da chi vincerà la corsa alla Casa Bianca.

Dott. Alessandro Del Vecchio, Infermiere

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