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Ecografia addome: un importante mezzo di prevenzione sanitaria.

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L’ecografia dell’addome è un esame non invasivo che consente di visualizzare gli organi della regione addominale. Costituisce un importante mezzo di prevenzione sanitaria, perché permette di individuare patologie a carico dell’addome precocemente, come ad esempio: possibili masse anomale, forme tumorali a lenta progressione, pancreatiti, calcoli biliari, cirrosi del fegato, patologie del rene.
È consigliabile effettuarlo come esame di controllo, anche in un soggetto sano dopo i 40 anni, almeno una volta ogni 2 anni.

L’ecografia dell’addome è un esame sicuro e privo di controindicazioni particolari. Non utilizza radiazioni ionizzanti e proprio per questo motivo è possibile ripeterlo dopo breve tempo, poiché risulta un esame privo di rischi. Si esegue attraverso l’utilizzo di una sonda ad ultrasuoni che è in grado di acquisire immagini definite degli organi addominali. Richiede una preparazione semplice ma necessaria per poter permettere di visualizzare al meglio la morfologia degli organi: alcuni limiti possono essere rappresentati da fenomeni di meteorismo o da altre caratteristiche somatiche.

L’ecografia utilizza onde sonore per catturare immagini della regione addominale: una sonda a ultrasuoni invia onde sonore ad alta frequenza che attraversano i tessuti molli, gli organi e i vasi sanguigni, un computer riceve i segnali degli ultrasuoni e li utilizza per realizzare delle immagini. 

Il giorno dell’esame è necessario effettuare un digiuno da cibi solidi di almeno 5-6 ore, senza sospendere alcuna terapia ed è consentita l’idratazione con acqua. Si consiglia anche di presentarsi all’esame con la vescica piena, in modo che venga messa in atto una corretta valutazione dell’organo e di tutta la regione del basso ventre. Nei tre giorni precedenti all’esame si consiglia una dieta priva di fibre e scorie.

Si tratta di un esame utile e importante per la prevenzione: un’ecografia dell’addome completo consente di fare in alcuni casi una diagnosi precoce di patologie (con una maggiore sensibilità per quelle epatiche), anche di natura neoplastica, in seguito alla quale sarà necessario fare esami strumentali per approfondire il problema. Questo può essere fatto con zero costi biologici, in modo indolore e con una preparazione molto semplice.

Fonti.

A. Ferrara, A. Camera, L. D’Agostino, T. Marotta, M. Mormile, M. Sofia, G. Tritto. Compendio di medicina interna. Edises. 2013.

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    Infermiera iscritta all'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli dal 26/05/2021. Ha maturato esperienza professionale soprattutto lavorando come infermiera in RSA, presso un laboratorio di analisi cliniche e attraverso l'assistenza domiciliare. Lavora come infermiera presso la cooperativa "Medicasa" responsabile del servizio ADI. Appassionata da sempre di scrittura, scrive articoli di divulgazione scientifica per la rivista di medicina online "Tagmedicina" e per la piattaforma di articoli online "Med4care". Ha proseguito gli studi con un master di I livello in salute mentale. Fa parte della Redazione di AssoCareNews.it.

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Infermiera iscritta all'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli dal 26/05/2021. Ha maturato esperienza professionale soprattutto lavorando come infermiera in RSA, presso un laboratorio di analisi cliniche e attraverso l'assistenza domiciliare. Lavora come infermiera presso la cooperativa "Medicasa" responsabile del servizio ADI. Appassionata da sempre di scrittura, scrive articoli di divulgazione scientifica per la rivista di medicina online "Tagmedicina" e per la piattaforma di articoli online "Med4care". Ha proseguito gli studi con un master di I livello in salute mentale. Fa parte della Redazione di AssoCareNews.it.

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