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Del Gaudio (OPI Foggia): “sicurezza e personale sanitario, servono misure di protezione al Policlinico Riuniti”.

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La sicurezza del personale sanitario al Policlinico Riuniti di Foggia è al centro delle discussioni istituzionali. Nel corso di una recente riunione in Prefettura, a cui hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine, dirigenti sanitari, rappresentanti sindacali e della sicurezza privata, si sono affrontate le criticità legate alla tutela di medici, infermieri e operatori sociosanitari.

Le criticità emerse: sicurezza e carenza di personale.

Durante il tavolo, i partecipanti hanno evidenziato problematiche di tipo logistico, organizzativo e di tutela della sicurezza. Tra i temi trattati, il controllo degli accessi senza titolo e l’iperafflusso inappropriato all’interno del Policlinico. La carenza di personale continua a generare disservizi, rendendo difficile garantire un’assistenza sanitaria di qualità.

Il dott. Michele Del Gaudio ha sottolineato come gli infermieri siano spesso costretti a difendersi da aggressioni fisiche e verbali, distogliendosi dal loro compito principale: la presa in carico dell’utenza. Questa situazione mette a rischio non solo la professionalità degli operatori sanitari, ma anche il diritto alla salute dei cittadini.

Azioni immediate per ridurre i rischi.

La riunione ha evidenziato la necessità di interventi concreti per ridurre i rischi e migliorare la sicurezza del personale. Tra le misure proposte, spiccano l’ampliamento della fascia oraria del Presidio Fisso di Polizia, la presenza di pattuglie orarie e l’ottimizzazione dei controlli agli ingressi.

Il Prefetto, Dott. Valiante, ha rassicurato i presenti includendo l’area ospedaliera tra gli obiettivi straordinariamente sensibili, sottolineando che la collaborazione tra tutte le parti coinvolte è fondamentale per affrontare l’emergenza.

L’Importanza della collaborazione e della programmazione continua.

Durante il confronto, è emersa con forza la volontà di non spostare le responsabilità tra i vari attori, ma di agire insieme per trovare soluzioni efficaci. È stato ribadito che ogni professionista deve fare la sua parte per garantire non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini.

Le misure adottate, seppur pensate per gestire un’emergenza, pongono le basi per una programmazione ordinaria più efficace nel lungo termine. L’obiettivo è chiaro: proteggere la salute e la professionalità di chi lavora in prima linea, assicurando al contempo un ambiente sicuro per tutti i pazienti.

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