Crisi di democrazia negli Ordini delle Professioni Infermieristiche: elezioni, presunti brogli e mancanza di trasparenza.

Uno degli errori più gravi che la professione infermieristica sta commettendo oggi riguarda il mancato rispetto della democrazia all’interno degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI) e, di riflesso, della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI).

In un momento critico come quello attuale, la partecipazione e il coinvolgimento attivo della base infermieristica nelle decisioni ordinarie sono più che mai fondamentali, ma sembra che ci siano ancora molte ombre su come questo processo venga gestito.

Le elezioni Ordinistiche e la mancanza di trasparenza.

Molti infermieri non sono consapevoli che, proprio in questo periodo dell’anno, si svolgono le elezioni per il rinnovo dei presidenti degli OPI, delle cariche sociali degli Ordini e degli Albi degli Infermieri e degli Infermieri Pediatrici. Questi momenti cruciali dovrebbero essere l’espressione più alta della partecipazione democratica nella professione, ma le cose non sembrano funzionare come dovrebbero.

Numerosi gruppi e sindacati infermieristici stanno denunciando situazioni critiche: accuse di brogli elettorali, mancata trasparenza nei processi di voto e l’assenza di un regolamento che realmente tuteli e coinvolga la base nelle scelte elettorali ordinarie. Queste problematiche, se non affrontate, minano e mineranno ancor di più alla radice la credibilità delle istituzioni che dovrebbero rappresentare e difendere gli interessi degli infermieri.

Il potere dei Presidenti uscenti e la crisi della partecipazione.

Un altro aspetto critico è lo strapotere di certi presidenti degli OPI, che sembra andare oltre ogni regola e logica di confronto. Questo monopolio decisionale non solo spegne il confronto interno, ma contribuisce alla perdita di motivazione e di stimoli tra gli infermieri. La mancanza di un’effettiva democrazia partecipativa all’interno degli Ordini è uno specchio della crisi più ampia che sta attraversando la professione: un settore che, anziché rinnovarsi e adattarsi alle sfide moderne, appare sempre più chiuso e distante dalle reali esigenze dei suoi membri.

Il richiamo alla partecipazione e alla trasparenza.

Per superare questa crisi, è fondamentale che gli infermieri si riapproprino del loro ruolo attivo all’interno delle istituzioni che li rappresentano. È necessario rivedere e aggiornare i regolamenti elettorali, garantendo trasparenza e correttezza nelle votazioni, affinché ogni infermiere possa sentirsi realmente rappresentato. Solo attraverso un processo democratico autentico sarà possibile restituire fiducia alla categoria e costruire un futuro professionale solido e partecipato.

Necessita una riflessione e un rinnovamento profondo.

La professione infermieristica ha bisogno di un rinnovamento profondo, che parta dalle basi e coinvolga tutti i suoi membri. È tempo di porre fine allo strapotere di pochi e restituire la voce a chi lavora ogni giorno per la salute dei cittadini.

La democrazia non può restare un concetto astratto; deve essere vissuta e praticata, soprattutto all’interno delle istituzioni che rappresentano il cuore della professione.

E voi, siete pronti a fare sentire la vostra voce? Scrivete a redazione@assocarenews.it

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