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La crisi della carriera infermieristica: all’Università dell’Insubria i candidati al test di ingresso sono meno dei posti disponibili.

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Il 5 settembre si sono svolte le selezioni per i corsi delle professioni sanitarie presso l’Università dell’Insubria, dove la prova di ammissione ha registrato numeri preoccupanti per il corso di laurea in infermieristica. Solo 159 candidati hanno indicato infermieristica come prima scelta, contro i 249 posti messi a disposizione dal Ministero dell’Università, lasciando molte posizioni vacanti. Questo dato riflette una crisi di attrattività per una professione essenziale e sempre più richiesta, ma che fatica ad attrarre nuovi studenti.

Scarsa affluenza per infermieristica nelle tre sedi dell’Insubria

L’Università dell’Insubria offre il corso di infermieristica in tre sedi: Varese, Como e Busto Arsizio. A Varese, su 100 posti disponibili, solo 76 candidati hanno scelto infermieristica come prima opzione; a Como, i posti sono 99, ma le domande per la prima scelta sono appena 42; infine, a Busto Arsizio, dove i posti sono 50, le domande arrivano solo a 41. In nessuna delle sedi, quindi, si riesce a coprire l’offerta formativa.

La differenza con altre professioni sanitarie

Al contrario, altri corsi dell’area sanitaria continuano a essere molto gettonati. Fisioterapia, ad esempio, continua a esercitare un grande fascino tra i giovani: per i 38 posti disponibili si registrano ben 267 domande come prima scelta. Anche il corso di ostetricia rimane molto richiesto, con 69 domande per soli 20 posti.

Per altre professioni, invece, la situazione è altrettanto critica. Il corso per tecnico della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro, per esempio, soffre di una mancanza di interesse tra i giovani: dei 24 posti disponibili, solo 4 candidature sono arrivate come prima scelta. In modo simile, il corso di tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione, che dispone di 15 posti, ha ricevuto solo 5 richieste.

Dettagli del test d’ingresso

Il test d’ingresso per le professioni sanitarie si compone di 60 quesiti a risposta multipla, suddivisi in varie aree tematiche: competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi (4 domande), ragionamento logico e problemi (5 domande), biologia (23 domande), chimica (15 domande), e fisica e matematica (13 domande). I candidati hanno 100 minuti per completare la prova. Ogni risposta corretta vale 1,5 punti, mentre ogni risposta errata comporta una penalizzazione di 0,4 punti; nessun punteggio è assegnato per le risposte non date.

Conclusioni: un futuro incerto per la professione infermieristica

Il trend negativo del numero di candidati per il corso di infermieristica evidenzia una problematica più ampia che riguarda la percezione della carriera infermieristica tra i giovani. Tra stipendi percepiti come inadeguati, condizioni di lavoro difficili e un’immagine professionale che sembra meno attrattiva rispetto ad altre carriere sanitarie, il settore infermieristico rischia di affrontare una crisi di vocazioni nei prossimi anni, con inevitabili ripercussioni sull’assistenza sanitaria. Serviranno iniziative concrete e mirate per rivalutare questa figura fondamentale e restituirle il prestigio e l’attrattiva che merita.

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