Chi è l’Assistente Infermiere? Un OSS con 500 ore di integrazione formativa.

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L’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, un operatore socio-sanitario (OSS) con un ulteriore corso di formazione di 500 ore, ha generato parecchie polemiche e sollevato diverse questioni riguardo alla qualità dell’assistenza sanitaria. Questo nuovo ruolo, concepito per far fronte alla carenza cronica di infermieri, ha trovato sostegno anche da parte delle principali sigle sindacali, sebbene molti lo vedano come una “figura al ribasso”.

L’Assistente Infermiere si colloca tra l’OSS e l’infermiere, offrendo assistenza diretta sanitaria e supporto gestionale in contesti vari, inclusi ospedali, strutture residenziali, ambulatori e assistenza domiciliare. La sua formazione prevede un corso di almeno 500 ore e una formazione continua per rimanere aggiornati.

Le critiche principali includono:

  1. Riduzione della qualità assistenziale: C’è la preoccupazione che gli Assistenti Infermieri possano sostituire gli infermieri qualificati in molte mansioni, riducendo così la qualità dell’assistenza.
  2. Formazione insufficiente: La formazione di 500 ore viene considerata troppo breve per competenze così complesse, soprattutto in confronto ai percorsi di laurea triennale per infermieri.
  3. Rischi per la sicurezza del paziente: Affidare compiti delicati a una figura con una formazione ridotta può comportare rischi clinici e responsabilità legali non chiaramente definite.

Vantaggi percepiti:

  • Alleggerimento del carico di lavoro: Gli Assistenti Infermieri potrebbero alleviare il carico di lavoro degli infermieri, concentrandosi su attività meno complesse e liberando tempo per compiti più critici.
  • Risparmio economico: Le strutture sanitarie, specie quelle private, potrebbero vedere una riduzione dei costi del personale.

La figura dell’Assistente Infermiere sembra quindi una soluzione temporanea a un problema strutturale, ma solleva molte questioni sul futuro della professione infermieristica e sulla qualità delle cure erogate ai pazienti.

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