Linee Guida per affrontare il Prelievo Ematico Difficile.
Gestione del Prelievo Ematico Difficile: Linee Guida e Raccomandazioni.
Il prelievo ematico, sebbene una procedura di routine, può presentare difficoltà significative, specialmente in pazienti con condizioni cliniche particolari o in situazioni di emergenza. La crescente frequenza di richieste di risarcimento per danni derivanti da prelievi ematici, come ematomi e complicanze, sottolinea l’importanza di seguire linee guida precise per minimizzare i rischi e migliorare la qualità dell’assistenza. Le recenti raccomandazioni del Journal of Nursing Infusion (2016) offrono preziose indicazioni su come affrontare prelievi difficili e migliorare le pratiche cliniche.
1. Identificazione e Preparazione
- Valutazione del Paziente: Prima di procedere, esaminare le condizioni del paziente, inclusi i segni di linfedema, la presenza di fistole arterovenose, e l’eventuale compromissione della circolazione a causa di trattamenti precedenti come la radioterapia.
- Scegliere il Luogo Adeguato: Evitare la venipuntura su arti superiori con linfedema, dissecazione di linfonodi ascellari, o arteriovenose. Preferire le vene del dorso della mano per pazienti con fistole arterovenose.
2. Tecnica di Venipuntura
- Preparazione della Pelle: Effettuare l’antisepsi cutanea utilizzando alcool al 70%, clorexidina >0,5% in soluzione alcolica, tintura di iodio, o iodopovidone.
- Uso dell’Ago: Preferire aghi metallici retti o con alette (butterfly). Optare per la fossa antecubitale per la venipuntura.
- Evitare Pratiche Errate: Non stringere eccessivamente il pugno o aprirlo e chiuderlo ripetutamente, per evitare pseudo iperpotassiemia. Non insistere con l’ago nel sito di prelievo.
3. Gestione delle Complicanze
- Procedura di Tentativo: In caso di fallimento al primo tentativo, avanzare o arretrare cautamente l’ago, sostituire la provetta e, se necessario, ritentare. Dopo due tentativi falliti, affidare la procedura a un altro operatore.
- Rilascio del Laccio: Rilasciare immediatamente il laccio non appena il sangue inizia a fluire nella provetta di raccolta.
4. Prelievo nei Neonati
- Tecnica e Operatore: Il prelievo nei neonati deve essere eseguito da un operatore esperto. Evitare la puntura del tallone, considerata troppo dolorosa.
5. Prelievo da Catetere Venoso Centrale
- Complicanze e Bundle: Rispettare il bundle per il prelievo ematico da catetere venoso centrale, che include controlli per la contaminazione intraluminale, occlusione del catetere e possibili errori nei valori di laboratorio.
Consenso Informato.
Un consenso informato è fondamentale per garantire la trasparenza e la consapevolezza del paziente sui possibili effetti collaterali del prelievo ematico, che possono includere:
- Gonfiore
- Piccole lesioni
- Ematoma
- Infezione nel punto del prelievo
- Vertigine o sincope neurogena
Il consenso informato non solo aiuta a proteggere legalmente il professionista sanitario, ma favorisce anche la costruzione di un’alleanza terapeutica tra paziente e operatore, migliorando la comunicazione e la comprensione del processo.
Attenzione scrupolosa e attenzione alle linee guida.
La gestione efficace di un prelievo ematico difficile richiede un’attenzione scrupolosa alle linee guida e una preparazione accurata. Adottare tecniche appropriate, essere consapevoli delle complicanze e comunicare chiaramente con il paziente sono passaggi essenziali per garantire la sicurezza e il successo della procedura. L’applicazione delle raccomandazioni del Journal of Nursing Infusion e l’implementazione di pratiche basate su evidenze scientifiche contribuiscono a ridurre il rischio di complicanze e migliorare la qualità dell’assistenza.
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