Sab. Ago 31st, 2024
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Gli infermieri rappresentano una componente essenziale del sistema sanitario, svolgendo ruoli fondamentali che vanno ben oltre l’assistenza diretta ai pazienti. Tuttavia, le loro retribuzioni variano notevolmente a seconda che operino nel settore pubblico o privato, e anche in base alla Regione in cui lavorano. Vediamo insieme quanto guadagna un infermiere in Italia, esplorando queste differenze.

Quanto Guadagna un Infermiere nel Settore Pubblico?

Nel settore pubblico, gli stipendi degli infermieri sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Sanità. Attualmente, la retribuzione annua lorda di un infermiere può variare tra i 24.157,28 euro e i 32.081,46 euro, in base all’esperienza e alla specializzazione (ad esempio, se lavora in un ambulatorio, in sala operatoria o in terapia intensiva).

Dopo l’ultimo rinnovo contrattuale, entrato in vigore alla fine del 2022, gli infermieri hanno ottenuto un aumento medio in busta paga di circa 175 euro mensili. Le retribuzioni variano anche in base ai livelli contrattuali, con lo stipendio lordo che parte da 2.013,11 euro al livello D0 e può arrivare fino a 2.429,43 euro al livello D6. Per i coordinatori e i dirigenti infermieristici, gli stipendi lordi variano da 2.165,23 euro (livello DS0) a 2.673,46 euro (livello DS6).

Indennità e Extra: Oltre allo stipendio base, gli infermieri del settore pubblico possono ricevere compensi aggiuntivi come:

  • Indennità notturna: circa 4 euro in più per ogni ora di lavoro svolto tra le 22:00 e le 6:00 del mattino.
  • Indennità di pronta disponibilità: circa 1,80 euro per ogni ora di disponibilità.

Quanto Guadagna un Infermiere nel Settore Privato?

Nel settore privato, le retribuzioni degli infermieri sono meno uniformi e dipendono dalle strutture o dalle cooperative per cui lavorano. Un infermiere che opera con partita IVA può guadagnare tra 1.000 e 2.500 euro lordi al mese. Tuttavia, le differenze di stipendio nel privato possono essere significative:

  • Infermieri in onlus e cooperative: stipendi intorno ai 1.000 euro mensili.
  • Infermieri in pronto soccorso o sale operatorie: possono guadagnare fino a 2.000 euro netti al mese.
  • Dirigenti infermieristici: possono raggiungere stipendi di circa 3.000 euro al mese.

Per lavorare come libero professionista, è necessario iscriversi all’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica) e aprire una partita IVA. In questo caso, l’infermiere può stabilire autonomamente le tariffe, basandosi su linee guida come il Nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza infermieristica.

Differenze di Retribuzione tra Regioni

Le retribuzioni degli infermieri variano anche in base alla Regione in cui lavorano, con il Nord e il Centro Italia generalmente più retribuiti rispetto al Sud:

  • Liguria, Lombardia, Toscana: stipendi medi mensili tra 2.159 e 2.792 euro.
  • Piemonte e Marche: circa 2.000 euro al mese.
  • Lazio: circa 1.954 euro al mese.
  • Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto: rispettivamente 1.953, 1.952, e 1.650 euro al mese.

Questi dati forniscono una panoramica generale, ma è importante ricordare che possono variare in base a fattori individuali e contrattuali. Inoltre, molti infermieri possono beneficiare di premi, straordinari, benefit e altre opportunità di crescita professionale che influenzano il loro guadagno complessivo.

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