Dom. Set 1st, 2024
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Salute, Onesti (DG Aisi): «Manifestazione del 25 settembre a tutela dei medici e delle realtà ambulatoriali: tutti dalla stessa parte, per ripristinare un equilibrio oggi fortemente a rischio».

«Esprimiamo pieno appoggio e ampio sostegno alle concrete motivazioni con le quali l’Uap, Unione Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, nei giorni scorsi, attraverso la voce del suo Presidente, Mariastella Giorlandino, sulla lunghezza d’onda di quanto espresso precedentemente dal leader della Fnomceo, Filippo Anelli, ha annunciato una manifestazione di massa che vedrà scendere in piazza, il prossimo 25 settembre, tutte le associazioni di categoria, a tutela della qualità e della professionalità dell’attività medica.

Da parte nostra, come Aisi, all’interno dell’Uap, condividiamo a pieno, da tempo, il momento di forte preoccupazione che contraddistingue la realtà dei camici bianchi e di tutti i professionisti sanitari nel nostro Paese. Lo viviamo, inoltre, quotidianamente, attraverso il contatto diretto proprio con le imprese sanitarie iscritte alla nostra associazione».

Esordisce così Giovanni Onesti, Direttore Generale di Aisi, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, e Tesoriere dell’Uap.

«Occorre che il Governo decida finalmente di ripristinare l’equilibrio perduto e che non lo faccia solo a parole, ma finalmente con i fatti.

E’ necessario una volta per tutte evitare, rigorosamente, il reato di abuso della professione, tutelando chi eroga servizi sanitari nel rispetto delle normative nazionali e del D.Lgs. n. 502/1992.

Non è immaginabile il minimo passo in avanti, sia nella sanità pubblica, che in quella privata accreditata, così come in quella privata pura, senza azioni concrete e sinergiche che mettano al centro del progetto la professione medica. Valorizzare i medici significa valorizzare l’intero Sistema Salute.

Riteniamo, come Aisi, che manifestazioni come questa, dove si scende in piazza tutti insieme, siano lo strumento legittimo per comunicare con forza che è necessario, ora come non mai, stare dalla stessa parte, per raccontare i disagi, i deficit e le difficoltà concrete delle professioni sanitarie, ribadendo alle istituzioni, una volta per tutte, che si esce dalla crisi solo investendo sul talento e sulle eccellenze di cui disponiamo, sia nel pubblico che nel privato.

E’ necessario, inoltre, ricomporre i pezzi del mosaico e scongiurare il rischio dell’avanzata delle lobby, che tolgono fondi a chi svolge la professione sanitaria con professionalità e adeguatezza, erogandoli alle farmacie con rimborsi molto più alti del Ssn, che peraltro eseguono esami privi dei requisiti e di responsabilità civile e penale nell’eventuale ipotesi di errore diagnostico, con aggravio di costi per i cittadini italiani.

La vera medicina del territorio è infatti costituita dagli ambulatori, poliambulatori, ospedali privati e accreditati, cliniche private autorizzate e private accreditate, con i loro 350mila dipendenti, che operano nel pieno rispetto delle norme di legge e delle procedure, continua Onesti. 

Valorizzare i medici e con essi il lavoro delle imprese sanitarie private accreditate, nonché quelle pure, significa, da parte del Governo, dimostrare finalmente di avere a cuore la tutela della qualità della salute della collettività».

Così Giovanni Onesti DG di Aisi, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti e Tesoriere Uap.

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