La UIL Fpl di Lucca torna a lanciare l’allarme sulla grave carenza di personale sanitario nelle zone di Lucca e Versilia. Secondo il sindacato, la mancanza di infermieri, ostetriche e operatori socio-sanitari (OSS) sta raggiungendo livelli preoccupanti, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria.
L’appello della UIL Fpl di Lucca.
I rappresentanti della UIL Fpl di Lucca, Pietro Casciani, Andrea Lunardi, Luca Menicucci e Fausto Delli, hanno sottolineato la criticità della situazione: “Abbiamo segnalato più volte la necessità di interventi urgenti per colmare le lacune nel personale, ma le nostre richieste sono rimaste inascoltate. Ci troviamo in una situazione già grave, ulteriormente aggravata dal periodo estivo e dalle assenze programmate.”
Numeri allarmanti: mancano 50 unità di personale.
La UIL Fpl ha evidenziato come nella zona di Lucca manchino attualmente circa 50 unità tra infermieri, ostetriche e OSS. “Non sono numeri casuali, ma frutto di una verifica accurata della situazione sia in ospedale che sul territorio. Anche senza considerare le lunghe assenze, che comunque hanno un impatto significativo, la carenza di personale è evidente. Sarebbero necessari almeno 25 infermieri, 5 ostetriche e 20 OSS per garantire un servizio adeguato.”
Versilia: carenza di personale e pressione del turismo.
La situazione non è migliore nella zona della Versilia, dove la carenza di personale sanitario è ulteriormente aggravata dalla presenza turistica, che aumenta la domanda di servizi critici come il 118, il pronto soccorso e le terapie intensive. “Anche in Versilia la situazione è preoccupante, con numeri simili a quelli di Lucca. Inoltre, il ritardo nelle chiamate assunzionali e l’esaurimento delle graduatorie esistenti hanno peggiorato ulteriormente la situazione.”
Richieste di intervento immediato.
La UIL chiede un intervento immediato per affrontare queste criticità e garantire la continuità dell’assistenza sanitaria. “Le estati passano, ma le stesse problematiche si ripresentano ogni anno, con un numero di personale sempre più insufficiente per far fronte alle esigenze. È necessario un piano di assunzioni straordinario per evitare il collasso dei servizi sanitari.”
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