Dom. Ago 11th, 2024

Egregio Direttore,

voglio rappresentarle la situazione incresciosa degli Oss salentini in servizio presso il policlinico di Bari e l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, molti di loro per questioni familiari affrontano quotidianamente il lungo viaggio da Bari a Lecce e viceversa.

Lo scorso anno ci eravamo resi protagonisti di un sollecito scritto presso l’asl di Lecce, rappresentando ai vertici apicali le difficoltà dei lavoratori che miravano ad un rientro a casa, invitando ad attivare quanto ascritto nell’Articolo 63 del  CCNL Comparto Sanità 2019-2021. Difatti dopo diversi mesi l’Asl di Lecce ha pubblicato un bando di mobilità per il reclutamento di Operatori Socio Sanitari, suscitando inizialmente grande entusiasmo da parte dei partecipanti che in quella graduatoria hanno affidato le loro speranza di ricongiungersi a vario titolo con i propri familiari.

Speranze però che con il tempo si affievoliscono…. delle oltre 400 persone in graduatoria, al momento ne sono state chiamate circa 30 di unità Oss, il tempo passa e i lavoratori si chiedono quale sarà la prospettiva futura di questa graduatoria, sino alla sua naturale scadenza secondo le norme vigenti.

E’ fondamentale per questi lavoratori rientrare a casa dopo già diversi anni di vita da pendolari, ciò comporta un aggravio di costi legati per l’acquisto di titoli di viaggio, per la locazione di immobili, nonché il tempo sottratto agli affetti familiari e le mille difficoltà che i cargiver hanno nella gestione dei familiari invalidi con un lavoro lontano chilometri dalla propria residenza. Spesso i lavoratori devono fare i conti con i non proprio compatibili orari dei mezzi pubblici,  molto spesso questi viaggiatori devono procedere con l’attivazione di due abbonamenti, il primo che consente loro di usufruire dei treni regionali e l’altro di usufruire delle frecce di Trenitalia, sarebbe stato opportuno attivare da chi gestisce la linea ferrovia dare la possibilità ai lavoratori di accedere ad unico abbonamento integrato…

Ci auguriamo caro direttore che questo nostro articolo susciti interesse da parte di chi è preposto/a a decidere, e alla pari di qualsiasi forma di diritto ascritto dalle norme, si dia a questi lavoratori la possibilità di fare rientro a casa, tramite lo scorrimento della graduatoria in questione in ordine di merito.

L’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti.

Oliveri Gianfranco

Dirigente sindacale FIALS A.O.U.C. Policlinico – Giovanni XXIII BARI.

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