Dom. Ago 11th, 2024
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Gli infermieri dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, un centro di eccellenza nazionale, sono in rivolta. Lamentele riguardanti turni di lavoro massacranti, spostamenti continui tra reparti e straordinari sottopagati hanno portato il personale a protestare apertamente contro la dirigenza. Le organizzazioni sindacali, tra cui il Nursind, stanno facendo pressione per ottenere un miglioramento delle condizioni lavorative. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le critiche mosse dagli infermieri e la risposta della dirigenza del Meyer.

Turni massacranti e spostamenti continui: le denunce degli Infermieri del Meyer.

Gli infermieri del Meyer stanno affrontando turni di lavoro che superano le dodici ore consecutive, coprendo sia il turno del mattino che quello del pomeriggio. Questo regime di lavoro è particolarmente stressante durante i mesi estivi, quando il personale è ridotto a causa delle ferie. Gabriella Diani, segretaria aziendale del sindacato Nursind, ha denunciato che i rientri sono diventati di fatto obbligatori nei giorni liberi e che le notti di lavoro sono spesso ravvicinate.

Il Problema degli spostamenti tra reparti e il rischio per i pazienti.

Un’altra grave preoccupazione riguarda i frequenti spostamenti degli infermieri tra reparti diversi, come la rianimazione pediatrica e la terapia intensiva neonatale. Questi cambiamenti, pur sembrando di poco conto, comportano rischi significativi per la qualità dell’assistenza fornita ai piccoli pazienti. Gli infermieri lamentano un aumento dell’ansia e dello stress, dovuto al fatto che non sono sempre adeguatamente formati per affrontare situazioni cliniche specifiche di reparti nei quali non lavorano abitualmente.

Straordinari sottopagati e confronto con altri ospedali.

Gli straordinari al Meyer sono pagati circa 30 euro lordi all’ora, una cifra considerata irrisoria, soprattutto se paragonata a quella offerta in altri ospedali toscani come il Careggi di Firenze e le Scotte di Siena, dove gli straordinari possono arrivare fino a 50 euro lordi all’ora. Questa disparità contribuisce ulteriormente al malcontento del personale infermieristico, che si sente sottovalutato e sfruttato.

La risposta della Dirigenza del Meyer: formazione e organico adeguato.

In risposta alle critiche, la dirigenza del Meyer ha emesso una nota in cui chiarisce alcuni dei punti sollevati dal Nursind. L’ospedale sottolinea che la formazione sul campo e l’interscambio di competenze tra i reparti sono pratiche consolidate, mirate a garantire un’assistenza sicura e di alta qualità. Inoltre, l’azienda ha affermato che la produttività aggiuntiva oraria è effettuata su base volontaria e che l’organico è stato rinforzato con nuove assunzioni a tempo indeterminato prima dell’estate.

La situazione al Meyer di Firenze evidenzia le difficoltà affrontate dagli infermieri in un contesto di risorse limitate e alta domanda di cure specialistiche. La protesta in corso potrebbe portare a cambiamenti significativi, soprattutto se le richieste di migliori condizioni lavorative saranno accolte. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi su questa vicenda.

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