Sab. Ago 3rd, 2024

Nell’estate torrida di Bonarcado, un piccolo comune di 1500 abitanti in provincia di Oristano, l’ambulatorio medico è costretto ad aprire solo di notte a causa della mancanza di un condizionatore. La decisione è stata presa dalla dottoressa Annalisa Mele, che è anche sindaca del paese. La struttura, che raggiunge temperature interne fino a 38 gradi durante il giorno, è ritenuta pericolosa per i pazienti, la maggior parte dei quali sono anziani con pluripatologie.

La Situazione

  • Temperatura Interna: L’ambulatorio raggiunge 38 gradi durante il giorno.
  • Orario di Apertura: L’ambulatorio è ora aperto dalle 19 alle 22, nelle ore più fresche.
  • Pazienti: Circa il 70% dei pazienti sono ultraottantenni con pluripatologie.

Decisione e Difficoltà

La dottoressa Mele ha spiegato che la decisione è stata necessaria per proteggere i pazienti più fragili. “Andare dal medico quando la temperatura interna dell’ambulatorio tocca i 38 gradi per uno degli anziani, con pluripatologie, assistiti dall’unico medico di famiglia del paese è quasi un terno al lotto,” ha dichiarato.

Mancanza di Condizionatore

La struttura, ereditata dalla Asl all’inizio del 2023 e in parte riadattata, necessita di un impianto di condizionamento. Nonostante i tentativi della dottoressa Mele di installare un condizionatore a proprie spese, le autorizzazioni non sono state concesse. La dottoressa ha anche sottolineato le difficoltà personali dovute al calore, raccontando di essere stata costretta ad allontanarsi a causa di malesseri causati dalle alte temperature.

Intervento della ASL

La ASL di Oristano, tramite il manager Angelo Maria Serusi, ha assicurato che l’ambulatorio sarà presto dotato di un impianto di condizionamento. Serusi ha ricordato che l’ufficio tecnico della ASL si è sempre attivato prontamente per risolvere le criticità segnalate dalla dottoressa Mele. Recentemente, nell’ambulatorio di Bonarcado sono stati sistemati il tetto e rifatto l’impianto elettrico. Un condizionatore è già stato installato nell’ambulatorio di Seneghe, dove opera la stessa dottoressa Mele.

La situazione a Bonarcado riflette un problema più ampio di infrastrutture sanitarie inadeguate, soprattutto nelle piccole comunità rurali. Mentre si attendono miglioramenti, l’apertura notturna dell’ambulatorio rappresenta una soluzione temporanea per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti più vulnerabili.

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