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Legge 104/92. Rivoluzione per i Lavoratori con invalidità! Arrivano 2 anni di congedo e più permessi retribuiti.

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Grandi novità in arrivo per i lavoratori con disabilità in Italia! La Camera ha dato il primo via libera a una proposta di legge che introduce significative tutele per chi è affetto da malattie invalidanti, oncologiche o croniche. Prepariamoci a scoprire insieme i punti chiave di questa svolta che potrebbe cambiare la vita di molti.

Prima di addentrarci nelle novità, è importante ricordare come la Legge 104 del 1992 già offra delle protezioni ai lavoratori con disabilità grave (articolo 3). Per accedere a questi benefici, è necessario il riconoscimento di un’invalidità civile superiore al 33%, determinata in base a specifiche tabelle ministeriali che valutano la riduzione della capacità lavorativa.

Ora, si profila un ulteriore, fondamentale passo in avanti. La nuova proposta di legge mira a istituzionalizzare una serie di misure concrete a sostegno dei lavoratori, sia nel settore pubblico che in quello privato, che convivono con malattie invalidanti. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità del datore di lavoro di garantire la continuità operativa e il diritto del lavoratore di mantenere il proprio impiego, anche in momenti di difficoltà legati alla salute.

I punti chiave della Proposta:

  • Congedo di Lungo Termine (Fino a 24 Mesi): Questa è una delle novità più rilevanti. I lavoratori con malattie oncologiche o con un’invalidità pari o superiore al 74%, incluse le malattie croniche e rare, potranno richiedere un congedo, continuativo o frazionato, della durata massima di due anni (24 mesi). Durante questo periodo, il posto di lavoro sarà conservato, ma non è prevista retribuzione e non si potrà svolgere altra attività lavorativa. L’assenza non conterà per l’anzianità di servizio né ai fini previdenziali, con la possibilità però di riscattare il periodo per la pensione. Al rientro, ove possibile, il lavoratore avrà accesso prioritario al lavoro agile, considerato dalla Cassazione un “accomodamento ragionevole”. Questo congedo mira a fornire un sostegno cruciale al termine del “periodo di comporto” (il periodo massimo di assenza giustificata per malattia, variabile a seconda del contratto).
  • Certificazione di Malattia Semplificata: Per usufruire del congedo, basterà la certificazione del medico di base o dello specialista (sia pubblico che convenzionato) che ha in cura il lavoratore. La trasmissione avverrà tramite il sistema telematico del Sistema Tessera Sanitaria.
  • Tutele Estese ai Lavoratori Autonomi: Anche i lavoratori autonomi con le suddette patologie vedranno sospesa l’esecuzione della prestazione continuativa per lo stesso committente per un periodo massimo di 300 giorni all’anno, senza diritto al corrispettivo e su loro richiesta. Attualmente, per malattia, gravidanza o infortunio, la sospensione è limitata a 150 giorni.
  • Più Permessi Retribuiti per Visite ed Esami: Vengono introdotte 10 ore annue aggiuntive di permesso retribuito per visite mediche, esami diagnostici e cure frequenti, che si sommano a quanto già previsto da leggi e contratti. Per i genitori di minori malati, i permessi spetteranno a chi accompagna il figlio. Nel settore privato, il datore anticiperà la retribuzione, che sarà poi rimborsata dall’INPS. Nel pubblico, le amministrazioni dovranno provvedere alla sostituzione del personale.
  • Premi di Laurea per Ricordare e Incentivare: La proposta prevede un fondo di 2 milioni di euro annui per istituire premi di laurea dedicati alla memoria di pazienti oncologici. Questi riconoscimenti saranno destinati a giovani talentuosi che abbiano completato gli studi in facoltà scientifiche e mediche.

Un ruolo chiave nella promozione e nella tutela di questi nuovi diritti sarà svolto dall’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. L’Autorità avrà il potere di effettuare verifiche, anche d’ufficio, per contrastare discriminazioni e il rifiuto di “accomodamenti ragionevoli”. Potrà valutare segnalazioni e, in caso di violazioni da parte della pubblica amministrazione, emettere pareri motivati e proporre ricorsi.

Questa proposta di legge rappresenta un passo avanti significativo per la tutela dei diritti dei lavoratori con malattie invalidanti, oncologiche e croniche. L’introduzione del congedo di lunga durata e l’aumento dei permessi retribuiti sono misure che potrebbero offrire un sostegno concreto e migliorare la qualità della vita di molte persone e delle loro famiglie. Resta ora da seguire l’iter legislativo per la sua definitiva approvazione e implementazione.

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