Il dolore di Massimiliano Strappetti, Infermiere personale di Papa Francesco.
Il legame tra Massimiliano Strappetti e Papa Francesco è andato oltre il semplice rapporto professionale. Dopo la recente scomparsa del Papa, Strappetti si trova ad affrontare un dolore profondo, descritto da lui stesso come quello di un figlio che perde un genitore.

Massimiliano Strappetti ha dedicato anni della sua vita a prendersi cura di Papa Francesco. È noto per la sua pazienza e dedizione, e in un’occasione, il Papa lo ha definito “l’uomo che mi ha salvato la vita”. Questo riconoscimento è arrivato dopo un intervento chirurgico nel 2021, quando Strappetti ha saputo persuadere Francesco a intraprendere la procedura necessaria per la sua salute.
Dopo la morte del Papa, Strappetti ha vegliato la salma per molte ore, esprimendo il suo dolore e la sua perdita. “Per lui è come essere orfano”, ha dichiarato, evidenziando l’intensità del loro legame. La sua testimonianza riflette non solo il rispetto professionale, ma anche un affetto sincero e profondo.
La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto non solo nella Chiesa, ma anche nella vita personale di coloro che gli sono stati vicini. Massimiliano Strappetti rappresenta uno di questi legami, un esempio di dedizione e umanità che ha caratterizzato il servizio dell’infermiere nei confronti di un uomo che ha influenzato milioni di persone in tutto il mondo.
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